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Economia

Occhialeria e calzaturiero del Brenta, il monitoraggio della Regione

Donazzan: «Due settori strategici. Mercato del lavoro in relazione alla pandemia, fabbisogno occupazionale e formazione, e territorialità del welfare e degli accordi al centro dell'attenzione»

Due tavoli regionali con al centro le eccellenze del Veneto e della Riviera del Brenta, l'occhialeria e le calzature. Entrambi sono stati convocati e gestiti dall’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, assistita dall’Unità di crisi aziendali e dalle direzioni Lavoro e Formazione della Regione del Veneto. Ai tavoli hanno preso parte i rappresentanti dalle parti datoriali, sindacali e rappresentanti del settore. Focus sull'occupazione e l'andamento economico, in relazione all’attuale situazione pandemica e di ripresa del mercato.

Comparti strategici

«Si tratta di due settori strategici – spiega l’assessore -, che la Regione sta monitorando da tempo, la cui peculiarità è di essere altamente specializzati, molto concentrati territorialmente e, quindi, i ragionamenti che stiamo facendo da anni sono legati al monitoraggio del mercato del lavoro, del fabbisogno occupazionale e formativo. Avevamo aperto gli stati generali dell’occhialeria nel 2019 con l’auspicio, all’epoca, di investire sui lavoratori, potenziando quindi, anche, l’alta formazione del Politecnico dell’occhialeria. Auspicai accordi di territorio con welfare specifici, capaci di contenere servizi per il lavoro con valorizzazione delle competenze dei lavoratori attraverso misure di accompagnamento e tutele condivise. Oltre a ciò sarà necessario ampliare i contenuti dell’accordo anche rispetto alla prossima programmazione europea, che pure rappresenta una grande occasione di sviluppo nell’ambito del capitale umano. Sarà utile anche un riferimento al coordinamento con gli atenei veneti, che, in raccordo con l’assessorato allo sviluppo economico regionale, hanno contribuito a costituire le Reti Innovative d’Impresa».

Il calzaturiero

Per quanto riguarda il tavolo del calzaturiero della Riviera del Brenta il principale esito è stata la condivisione tra le parti della necessità di organizzare gli stati generali della scarpa del lusso. «Andremo ad approfondire le specifiche dinamiche e le conseguenti esigenze - dice Donazzan -. La Regione si è impegnata ad attendere, per questi due tavoli, l’esito degli strumenti di politica attiva dedicati alle filiere produttive dei tavoli di trasformazione, relativi alle crisi aperte all’Unità di crisi, anche al fine di aggiornare gli strumenti che la direzione lavoro e formazione mettono a disposizione».
 

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