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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Turismo: «Difficile programmare le assunzioni ma promette bene»

Ordine dei consulenti del lavoro: «La tendenza a prenotare all'ultimo minuto rende complicato organizzare il lavoro». Zaia commenta a distanza i dati Federalberghi: «Nel periodo pasquale l’occupazione alberghiera superiore al 2019»

«Difficile programmare le assunzioni, ma si prospetta una buona stagione», così i consulenti del lavoro commentano le tendenze che si vanno delineando per la stagione estiva 2022. «Rileviamo un moderato ottimismo nel settore turistico alberghiero sia per Venezia che per il litorale. Tuttavia, la crescente tendenza a prenotare all'ultimo minuto fa sì che diventi difficile per gli operatori programmare assunzioni e organizzare il lavoro», sottolinea Patrizia Gobat, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Venezia.

«Le aziende faticano non poco a trovare personale anche perché non possono, al momento, assicurare contratti stabili - sottolinea Gobat -. Altro fattore che comporta alcune difficoltà di assunzione da parte dei datori di lavoro è rappresentato dagli stipendi. Sempre più spesso sentiamo i dipendenti affermare che i datori non riescono a trovare forza lavoro perché gli stipendi sono bassi. In realtà, la maggior parte delle aziende veneziane rispetta i contratti collettivi nazionali di lavoro, mentre sono i dipendenti a pretendere stipendi più alti proprio perché c’è carenza di manodopera. Se i flussi turistici confermeranno le previsioni, comunque, si spera in una buona stagione dal mese di giugno». Molte anche le richieste di lavoratori stranieri. «Si guarda ai rifugiati ucraini come una risorsa che potrebbe aiutare a colmare, in parte, il gap tra domanda e offerta, – spiega Gobat –, mentre resta purtroppo ancora troppo diffuso il disinteresse verso qualsiasi tipo di occupazione di coloro che percepiscono sussidi statali». E conclude: «Per noi consulenti del lavoro è fondamentale diffondere la cultura della legalità, il rispetto delle regole e della sicurezza in un settore in cui il lavoro irregolare e sommerso è ancora piuttosto diffuso».

«Il Veneto si conferma al top come meta di vacanza sulle spiagge: i dati ci dicono che ci sono tutti gli ingredienti per continuare ad essere la regione turistica con il maggior numero di presenze - commenta a distanza il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, i dati diffusi martedì a Caorle da Federalberghi, Faita Federcamping Veneto e Aja (Associazione albergatori Jesolo) -. Questo nonostante la pandemia che ci stiamo faticosamente lasciando alle spalle e la crisi legata alla guerra in Ucraina. Non posso che esprimere soddisfazione e augurare che siano confermate le previsioni di un’ulteriore crescita. Il litorale veneto è protagonista della realtà attrattiva veneta che fa del turismo la prima voce del nostro bilancio con 18 miliardi di pil e 72 milioni di presenze in tutta la regione. Se cresce la presenza sulle spiagge è un beneficio per tutto il sistema turistico regionale».

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