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Economia Marghera

Fincantieri a processo, il 24 novembre udienza preliminare: Cgil parte civile

La Fiom che ha presentato un esposto nel 2018 ha presentato in via Ca' Marcello la ricerca di Matteo Gaddi, che analizza la gestione degli appalti nel cantiere di Marghera

Giovedì si terrà a Venezia l’udienza preliminare del procedimento contro Fincantieri. Il processo vede imputati dodici dirigenti Fincantieri insieme ai titolari di alcune delle ditte che operano in appalto a Marghera. I capi di accusa sono sfruttamento dei lavoratori, caporalato e corruzione tra privati che si è realizzata tra le ditte in appalto e i vertici di Fincantieri. 

In questo procedimento la Fiom Cgil ha avuto il ruolo di promotore in quanto il tutto trae origine da un esposto presentato dal sindacato nel 2018. La Fiom Cgil Veneto, la Fiom Cgil Metropolitana di Venezia, la Camera del Lavoro di Venezia assumeranno nel processo le vesti di parte civile, insieme ai numerosi lavoratori. «Questo processo è il procedimento legale più importante che coinvolge Fincantieri e che potrebbe mettere un punto all’intero sistema di sfruttamento legato al mondo degli appalti e delle aziende mono committenti in Fincantieri», commenta la Cgil.

All’incontro che si è tenuto martedì per esporre gli estremi di questa vicenda e per presentare uno studio elaborato dalla Fiom del Veneto sul “sistema Fincantieri” a Venezia c'erano Antonio Silvestri, segretario generale della Fiom Cgil del Veneto, Michele Valentini, segretario generale della Fiom Cgil Metropolitana di Venezia, Ugo Agiollo, segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Venezia, Fabio Querin, segreteria Fiom Cgil metropolitana di Venezia, il referente delle ditte in appalto Fincantieri, Matteo Gaddi, ricercatore della Fiom del Veneto, l'avvocato Agnese Sbraccia, legale dei lavoratori che si sono costituiti in prima persona parte civile, l'avvocato Leonello Azzarini, legale della Cgil Venezia, l'avvocato Simone Sabattini, legale della Fiom Cgil.

Martedì mattina è stata presentata anche la ricerca di Matteo Gaddi, che analizza la gestione degli appalti nel cantiere Fincantieri di Marghera. «Quello che è stato evidenziato dalla ricerca è l’esistenza di un “sistema Fincantieri” , volto al maggior risparmio possibile. Le conclusioni della ricerca sottolineano come a farne le spese siano soprattutto i lavoratori in appalto che però coprono oltre l’80% delle ore lavorate all’interno dei cantieri. Il sistema Fincantieri e quindi il sistema degli appalti è strutturato in modo da arrivare a una continua compressione dei tempi di lavoro e, quindi, dei costi del lavoro e questo determina che gli stipendi orari e mensili dei lavoratori delle ditte in appalto arrivino a essere circa la metà di quelli praticati in Fincantieri per i lavoratori diretti».

«Costituirsi parte civile è stata per la Fiom Cgil del Veneto una scelta di campo doverosa non solo perché con la Fiom di Venezia nel 2018 abbiamo costruito e depositato l'esposto in Procura, all’Ispettorato del lavoro e agli altri enti interessati che denunciava questo fenomeno di sfruttamento e corruzione. Ma anche perché l'esposto del 2018 ha dato il via all'indagine che ci ha portati all’udienza preliminare di giovedì - commenta Fiom - Stiamo e staremo sempre dalla parte dei più deboli, quindi dei lavoratori degli appalti, ma oltre a questo, la nostra costituzione a parte civile è anche per difendere i tanti, dai quadri agli operai, che lavorano onestamente nei cantieri e che non c'entrano nulla con tutto ciò, anzi, sono parte lesa perché vedono descritto il loro ambiente di lavoro in questo modo totalmente negativo», dice Silvestri, segretario generale della Fiom Cgil Veneto.

«Questo processo è un momento molto importante per noi e per i lavoratori degli appalti. Grazie all’impegno del sindacato che sta denunciando da tempo il funzionamento malsano del sistema Fincantieri che favorisce lo sfruttamento dei lavoratori e tutto l’insieme di illegalità all'interno del cantiere, e grazie alle denunce fatte direttamente dai lavoratori in merito alle loro condizioni di lavoro, si è giunti a poter vedere sul banco degli imputati i responsabili di questo malaffare. Adesso vedremo come avanzerà il procedimento penale, intanto noi continueremo, come sempre, a svolgere il nostro lavoro al fianco dei lavoratori nei cantieri», dice Michele Valentini, segretario generale della Fiom metropolitana di Venezia.

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