“Le Beatrici”, un classico di Stefano Benni al Teatro a l’Avogaria di Venezia
Donne protagoniste sul palcoscenico con i propri problemi, ambizioni ed emozioni. Sabato prossimo, 24 ottobre 2020, ore 21 al Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607) va in scena lo spettacolo “Le Beatrici”, un classico di Stefano Benni per la regia di Raffaello Cossu.
Sei dissacranti monologhi di donne, surreali eppur concreti. Una fidanzata angelicata che ha anche bisogno di amore fisico, una suora costretta dal padre in un convento, in preda alla solitudine e alle sue pulsioni sessuali, una donna in carriera spregiudicata, una donna in attesa di un uomo che non arriva, un'adolescente superficiale, fragile e crudele a un tempo , e una donna-lupo, vittima, dolce e sensibile, di una condizione non voluta. Un florilegio di invettive, spasmi amorosi, sproloqui, confidenze, sussurri sognanti. Con emozioni ad ampio spettro: amore, malinconia, tristezza, crudezza, irrequietezza, curiosità, cinismo, ilarità, amore, ansia, paura, speranza. Con l’uomo, evocato come antagonista, che si spoglia gradualmente di ogni baldanza per poter tornare umilmente in gioco.
L’associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Ca’ Foscari di Venezia e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni”, rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.
Lo spettacolo in replica domenica 25 ottobre alle 18.30.
I posti a sedere saranno distanziati e la capacità del teatro ridotta
Obbligatorio l’uso della mascherina (non fornita dal teatro) che dovrà coprire correttamente naso e bocca
All’ingresso le persone in fila dovranno mantenere le distanze prescritte
L’ingresso sarà scaglionato: una persona alla volta, a senso unico
Verrà misurata la temperatura
Sarà presente un dispenser per sanificare le mani
NELLA PRENOTAZIONE INDICARE PER OGNI PERSONA: nome, cognome, indirizzo e numero di telefono