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Teatro, Musica e Danza: i programmi della Biennale per il 2020

Sono stati presentati oggi in streaming, alla presenza del presidente Cicutto e dei direttori dei settori interessati

Sono stati presentati oggi in streaming i programmi dell'edizione 2020 della Biennale Teatro (dal 14 al 25 settembre), della Biennale Musica (dal 25 settembre al 4 ottobre) e della Biennale Danza (dal 13 al 25 ottobre), con i relativi Biennale College. Durante la presentazione sono intervenuti il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, la direttrice del Settore Danza, Marie Chouinard, il direttore del Settore Teatro, Antonio Latella, e il direttore del Settore Musica, Ivan Fedele. Ha assistito alla conferenza anche la presidente della commissione Cultura del Comune, Giorgia Pea.

Biennale Teatro

Biennale Teatro, primo dei tre appuntamenti in programma, giunto alla 48esima edizione, è immaginato come un "Padiglione Teatro Italia", un’esposizione collettiva di artisti italiani con 28 titoli per 40 recite, tutte novità assolute attorno a un unico tema, la censura. «In questi tre anni - afferma Latella - ho voluto evidenziare artisti internazionali da far conoscere al pubblico italiano, e quindi anche agli artisti italiani. Cercando nella programmazione un confronto diretto, una contaminazione capace di arricchire il nostro bagaglio di ricerca. Il quarto anno diventa per me la valorizzazione del teatro italiano».

Biennale Musica

Dal 25 settembre al 4 ottobre si svolgerà il 64. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia: 10 giorni con 18 appuntamenti che riservano 28 novità, di cui 15 in prima assoluta (7 commissionate dalle Biennale) e 13 in prima nazionale. Intitolato "Incontri", il Festival ruota attorno a grandi personalità della musica del passato recente, al loro pensiero e alle loro pratiche musicali, in dialogo con autori della più stringente contemporaneità. I Leoni di questa edizione vedono il tributo alla carriera a Luis de Pablo, classe 1930, compositore onnivoro e originalissimo e il Leone d’Argento a Raphaël Cendo, classe 1975, fondatore di un vero e proprio movimento estetico, il “saturazionismo”, che ha rivoluzionato il modo di concepire e scrivere musica attirando tanti giovani compositori.

Biennale Danza

Dal 13 al 25 ottobre andrà invece in scena a Venezia il 14. Festival Internazionale di Danza Contemporanea secondo Marie Chouinard, che completa il suo quadriennio di direzione al settore Danza della Biennale di Venezia. Due settimane di spettacoli con 19 coreografi autori di 23 titoli (7 in prima assoluta e 5 in prima nazionale), ma anche incontri e film che si snoderanno lungo il percorso dell’Arsenale - Teatro Piccolo Arsenale, Sale d’Armi, Teatro alle Tese e Tese dei Soppalchi – per arrivare a Ca’ Giustinian e al Teatro Goldoni. I coreografi invitati, fra cui molti appartenenti alle generazioni degli anni ’80 e ’90, fanno della danza un territorio senza limiti, fra i più dinamici nel mondo dell’arte e i più permeabili all’ibridazione, una danza che trova spazio in teatri, gallerie, musei e anche fiere. In questo senso vanno le attribuzioni dei Leoni per la Danza 2020: il Leone d’Oro alla carriera alla coreografa ispano-elvetica La Ribot e il Leone d’Argento alla coreografa Claudia Castellucci.

«La Biennale conferma il suo ruolo di propulsore culturale in una fase molto delicata per la città, - commenta Pea - Venezia ha sempre costituito un faro a livello globale per il teatro, la danza, il cinema, la musica e l'arte in genere, ed è anche attraverso queste modalità espressive che le popolazioni colpite dalla pandemia da Coronavirus, in ogni continente, potranno trovare la strada per costruire un nuovo futuro, in cui ogni cittadino abbia la possibilità di esprimere le sue preoccupazioni e le sue ambizioni».

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