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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Biennale: chiusa la Mostra del Cinema, è tempo di musica

Saranno oltre 300 gli artisti saranno in scena dal 14 al 25 settembre in occasione del Festival internazionale di musica contemporanea

Oltre 300 artisti saranno in scena dal 14 al 25 settembre 2022 per il 66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Lucia Ronchetti e prodotto dalla Biennale di Venezia. È "l’altra scena", Out of Stage, come recita il titolo della kermesse: lavori concepiti per luoghi e situazioni diverse da quelle offerte dal palcoscenico tradizionale, che nell’arco di dodici giorni tratteggiano «una larga prospettiva del teatro musicale oggi e del ruolo delle nuove tecnologie, della multimedialità, con programmazione di realtà virtuale e realtà aumentata applicata al suono, secondo forme e generi nuovi», come spiegato da Ronchetti.

Concerti scenici, installazioni sonore immersive, opere radiofoniche, letture performative, performance sperimentali, nuove forme di teatro vocale e strumentale ispirate alla sacra rappresentazione e al madrigale rappresentativo: sono le tante manifestazioni che si vedranno sul palcoscenico della Biennale Musica. Una scena mobilissima che Lucia Ronchetti mette in stretto collegamento con lo sperimentalismo dell’opera barocca veneziana, una straordinaria stagione che vide nascere i primi teatri pubblici affollati di spettatori.

«Venezia è città unica nella storia della musica, una città dove la musica è sempre stata - ha dichiarato la direttrice - Out of Stage porta lo spettatore in pellegrinaggio attraverso i luoghi storici di Venezia». Le nuove produzioni di teatro musicale saranno presentate, oltre che negli spazi dell’Arsenale, al Teatro La Fenice, nel Salone Sansoviniano della Biblioteca Marciana, nella Basilica di San Marco, nella Sala capitolare della Scuola Grande di San Rocco, al Teatro Goldoni, fra gli altri.

Leone d'oro alla carriera del Festival è Giorgio Battistelli, di cui verranno presentati tre lavori fondanti del teatro musicale sperimentale: Jules Verne, che torna in scena nella versione italiana in apertura di Festival il 14 settembre; Orazi e Curiazi il 17 settembre; infine Experimentum Mundi, con le oltre 800 repliche in tutto il mondo, che concluderà la kermesse, il 25 settembre, in un nuovo allestimento.

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