Bombino, il "Jimi Hendrix del deserto" il 6 giugno in concerto a mestre
BOMBINO
ELETTRIZZANTI GROOVE DESERT BLUES CHE RACCHIUDONO LO SPIRITO DELLA RESISTENZA E DELLA RIBELLIONE
6 GIUGNO LIVE A MESTRE
AUDITORIUM CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani, 7, 30174 Mestre
Inizio concerto ore 21.00
Posto unico : € 15 intero, € 12 ridotto
Dopo la straordinaria esibizione al Coachella che ha mandato in delirio il numerosissimo pubblico di uno dei festival più rinomati al mondo, e dopo i molti sold out del tour italiano invernale e non ultima l'esibizione live a "Che tempo che fa", ospite di Fabio Fazio, il suo irresistibile groove arriva a Mestre grazie all'agenzia di concerti Musicalista.
Nomad (Nonesuch) il suo ultimo album prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys è arrivato al 1°posto della classifica degli album world di iTunes ed è stato inserito da Rolling Stone America e dall'autorevole NPR radio nella classifica dei 50 migliori album del 2013.
Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell'Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l'imposizione dell'Islam più severo. Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sé, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell'italiano "bambino". Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato. Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Ma è solo un anno dopo che Wyman riesce a rintracciare Bombino, nel frattempo costretto a fuggire in Burkina Faso in seguito all'assassinio di due membri della sua band, uccisi in una rivolta. Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di Agadez, l'esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, Group Bombino - Guitars from Agadez, vol. 2).
Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni di tutto rispetto, tra cui quella con Keith Richards. Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre Nomad, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l'incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul "call and response" tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest'ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
Sul palco: Bombino voce, chitarr, Avi Salloway chitarra, djembe, voce Youba Dia basso, voce
Corey Wilhelm calabash
Sito web: www.bombinomusic.com
Singolo: Azamane Tiliade
https://www.youtube.com/watch?v=Ss9Znucx4GM
Bombino live a Npr Radio
https://www.youtube.com/watch?v=A7My5IpEzVM
Live:
https://www.youtube.com/watch?v=uMu14NOOPxg
Nomad e il Deserto, la storia: