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Il festival dei corti sarà "diffuso" e con grandi ospiti internazionali

Il Ca' Foscari Short Film Festival, giunto alla dodicesima edizione, si terrà a Venezia dal 4 al 7 maggio. Trente le opere in concorso, una italiana

Sarà un festival in versione diffusa, che toccherà varie parti della città, a partire dalla sede storica dell'Auditorium Santa Margherita. Prenderà il via mercoledì 4 maggio, e proseguirà fino a sabato 7, la dodicesima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival, in un'edizione ricca di appuntamenti, che cerca di tornare alla normalità. Realizzato in collaborazione con la Fondazione di Venezia, vede tra i partner la Fondazione Ugo e Olga Levi, NH Venezia Rio Novo, WeShort, Carpenè-Malvolti, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Le giornate della luce di Spilimbergo e, da quest’anno, l’Esu Venezia.

Il concorso internazionale

Fulcro della manifestazione sarà il concorso internazionale con il meglio dei cortometraggi realizzati dagli studenti di scuole di cinema e università di tutto il mondo, che sarà accompagnato da programmi speciali e concorsi collaterali. «Il programma sarà più ricco rispetto al passato, con trenta film da tutto il mondo, - ha dichiarato la direttrice, Roberta Novielli - di un livello più alto e con ospiti di rilievo internazionale».

Sarà un festival fatto dai giovani e per i giovani, che fa sempre più parte della vita culturale della città di Venezia grazie al suo carattere diffuso. Oltre all'Auditorium, ci saranno eventi in altre cinque location: le fondazioni Ugo e Olga Levi, Querini Stampalia e Bevilacqua La Masa, il Museo d’Arte Orientale e la Casa del Cinema di Venezia.

Il Concorso, quest’anno, riflette lo spirito e le inquietudini del suo tempo, non è un caso che a risaltare siano le numerose opere dedicate, in maniera più o meno diretta, alla guerra, declinata in tutte le sue accezioni di senso e genere. A rappresentare l'Italia sarà la sola Miriam Cossu Sparagano Ferraye, con il suo documentario d’osservazione "Pupus", realizzato per il CSC Documentario di Palermo. La regista posa il suo sguardo affettuoso e sincero sul teatro-laboratorio della famiglia Mancuso e in particolare sul piccolo Carmelo, per raccontare la storia di famiglie che vivono da generazioni portando avanti questa arte tradizionale.

TUTTI I FILM IN CONCORSO

Giuria e premi

A premiare i corti sarà una giuria internazionale, composta da tre personalità del mondo del cinema. Ci saranno la regista e autrice francese Coline Serreau, giunta al successo internazionale con il film "Tre uomini e una culla", e il giovane Francesco Montagner, vincitore del premio per il miglior documentario sul cinema alla Mostra di Venezia con "Animata resistenza", formatosi al corso di Cinema digitale dell’ateneo lagunare. Altro membro della giuria è la programmatrice e curatrice Marina Mottin che nella sua lunga carriera ha collaborato con alcune delle più importanti istituzioni culturali d’Europa, dalla Mostra del Cinema di Venezia alle Giornate del cinema muto di Pordenone, dal festival di Locarno a quello di Friburgo. 

Accanto al primo premio, la giuria sarà chiamata ad assegnare la "Menzione speciale Museo Nazionale del Cinema" per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come arte, e la menzione speciale "WeShort", per l’opera che offre la migliore sperimentazione nei linguaggi cinematografici. Delle giurie tecniche assegneranno invece il premio Levi per la miglior colonna sonora, la menzione speciale "Le Giornate della Luce" per la miglior fotografia, e il premio "Pateh Sabally", assegnato dalla municipalità di Venezia per la multietnicità.

Ci sarà spazio anche per i concorsi collaterali, che da anni fanno da spalla al principale. Il "Levi Music Video International Competition" giunge alla sua sesta edizione e presenterà gli otto migliori video musicali prodotti da studenti di università o scuole di cinema, mentre la nona edizione del premio "Olga Brunner Levi", organizzato in collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi, vede in gara video realizzati da studenti liceali di tutto il mondo, incentrati sul tema della donna nella musica. Si rinnova per il secondo anno il "Carpenè-Malvolti Script Contest", concorso in cui i registi saranno chiamati a realizzare uno script, che porterà alla produzione di un corto incentrato sulla storia dell’azienda.

Tra le masterclass proposte ci sarà anche quella di Luca Bigazzi, leggendario direttore della fotografia. Sette volte vincitore del David di Donatello e di altrettanti Nastri d’argento, ha collaborato con alcuni dei più importanti registi italiani, da Paolo Virzì a Gianni Amelio, stringendo poi un lungo sodalizio con Paolo Sorrentino.

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