Primo weekend del Carnevale di Venezia con musica e teatro
Con il weekend del 12 e 13 febbraio prende il via “Remember the future”, l’edizione 2022 del Carnevale di Venezia, con uno spettacolo di teatro dedicato ai bambini ed un concerto: è il Carnevale della cultura ad aprire la programmazione, con spettacoli pensati per dar vita agli spazi culturali della città.
Sabato 12, ore 17, Gerardo Balestrieri inaugura i festeggiamenti con il concerto “It’s Wonderful” all’auditorium Ca’ Foscari di campo Santa Margherita. Balestrieri, nato a Wuppertal, attualmente vive a Venezia: è cantautore apolide, polistrumentista e interprete e ha pubblicato 10 album. Per il Carnevale presenta un omaggio alla canzone d’autore internazionale e brani originali tratti dalla sua discografia. Il repertorio va dai cantautori italiani alla canzone francese, greca, americana, il tango e la tradizione napoletana per uno spettacolo ritmico e vivace. Il concerto verrà ripetuto domenica 13 febbraio alle ore 18 al centro culturale Candiani di Mestre.
Domenica 13 febbraio, alle ore 17, l’attrice Susi Danesin porta all’auditorium di Santa Margherita il suo “4Seasons, Il gioco delle quattro stagioni” (replica il 18 febbraio al Candiani di Mestre, ore 18). Alla base di questo spettacolo senza parole c'è il camminare: uno show muto e sonoro che ci porterà ad un ascolto attento delle Quattro Stagioni di Vivaldi, nel quale l’attrice, seguendo il programma musicale originale, disegnerà una narrazione inedita permettendo allo spettatore di godere dell’esperienza, emotiva e didattica, che un’opera classica come questa può offrire.
Venerdì 11 febbraio (ore 18) inaugura nel distretto M9 di Mestre la mostra “Rossana Molinatti: l’arte di indossare l’arte”, anch'essa parte del programma del Carnevale. Un’esposizione temporanea - curata da Paolo Mameli che guiderà le visite - dedicata alle maschere dell’artista e, di riflesso, al concetto stesso di Carnevale di Venezia. Nella mostra saranno esposti 12 “tableaux vivants” che, in qualche modo, daranno un’immagine dell’evoluzione dell’artista, scomparsa nel 2021: da “Il bacio” di Klimt, il primo vero e proprio successo internazionale, all’ultima opera dedicata a Giandomenico Tiepolo e gli affreschi dei Pulcinella della villa di Zianigo (oggi al Museo di Ca’ Rezzonico).