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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cinema Lido

Cala sipario su Venezia72, Baratta: "Numeri top, riconfermato Barbera"

Il presidente della biennale ed il direttore della kermesse hanno tracciato un bilancio positivo della rassegna giunta ormai al termine. Raggiunti gli obiettivi

"Diciamo che come Cannes quest'anno ha scoperto il cinema francese, Venezia ha scoperto la cinematografia latinoamericana". Così ha risposto Paolo Baratta, presidente della Biennale, ad una domanda di un giornalista francese che gli chiedeva un giudizio sul verdetto della 72. Mostra del cinema, che ha visto trionfare il film venezuelano "Desde Allá" di Lorenza Vigas, con "El clan" di Pablo Trapero a vincere il Leone d'argento per il secondo miglior film della rassegna. Baratta ha spiegato che capita spesso che le giurie navighino in direzione opposta all'impostazione con cui nasce il cartellone della Mostra, mentre altre volte la capiscono e la seguono. L'edizione 2015 pare l'abbiano capita, ed il verdetto rispetta l'impostazione della kermesse.

Il presidente si è soffermato anche sulle presenze alla Mostra. Quelle a pagamento sono state 50mila, contro le 47mila dell'anno precedente, e ancora mancano all'appello i due cinema di Venezia e Mestre, che proiettavano con un giorno di ritardo le pellicole in gara. Grande soddisfazione anche per gli accreditati, che hanno toccato quota 7300, una cifra che pone Venezia alla pari degli altri grandi festival cinematografici internazionali.

Anche il direttore Alberto Barbera ha tracciato un bilancio positivo, con una crescita costante della rassegna negli ultimi quattro anni, culminata col successo di quella appena terminata. Ci ha tenuto a specificare come all'inizio della Mostra siano state concordate delle innovazioni da apportare, che gli pare siano riusciti a portare a compimento, consolidando la presenza nel mercato e aumentando e restaurando le sale. Soddisfazione anche per la nuova iniziativa "Il cinema nel giardino", aperto a tutti, non solo a paganti ed accreditati, che è culminata con la presenza di Vasco Rossi; proprio per il successo ottenuto, l'obiettivo per il prossimo anno è quello di riproporlo, magari proprio sul "buco" adiacente il palazzo del Casinò.

In chiusura, Paolo Baratta ha confermato che richiederà al consiglio la proroga di un anno per il direttore della mostra, il cui mandato è in scadenza. Tale proroga è resa possibile dalle nuove norme introdotte di recente dal governo. Le stesse che rendono possibile un terzo mandato consecutivo per il presidente della Biennale

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