Biennale Musica, il programma di venerdì 2 ottobre
Dopo Maderna e Nono, è la volta di un omaggio a Franco Donatoni, forse il più radicale dei compositori del secondo Novecento. Nel ventennale della morte è Sandro Gorli, ex allievo del Maestro veronese, fondatore e direttore dello storico Divertimento Ensemble, a presentare un concerto-omaggio alla Biennale di Venezia venerdì 2 ottobre al Teatro Piccolo Arsenale (ore 17.00).
Ad Arpège, Spiri, Hot, brani che appartengono alla fase più fertile e libera di Donatoni, quella che lui stesso definì dell’“esercizio ludico dell’invenzione”, si intercalano due novità assolute di Sandro Gorli e Ruggero Laganà.
Il blu del tuono – così si intitola la novità di Gorli – “prende forma dal ricordo delle lunghe conversazioni con Franco e dallo studio delle numerose sue partiture che ho potuto dirigere; potrei dire che la scrittura del pezzo sia stata per me quasi come una lunga ulteriore conversazione con lui” (S. Gorli).
Souvenirs, di Ruggero Laganà, che fin dal titolo replica la Kammersimphonie Souvenir di Donatoni, è un pezzo in cui gli echi e i procedimenti compositivi donatoniani si rincorrono, si irradiano e si trasformano, a partire dalle tre composizioni eseguite nel concerto - Spiri, Arpege, Hot. Un brano suggellato, come dice Laganà da una “lontana, velata citazione de La biondina in gondoleta, la famosa canzone da batelo veneziana di Simon Mayr/Lamberti, che Donatoni stesso utilizzò nel suo capolavoro/dedica/ricordo Duo pour Bruno nel 1975, in memoria di Maderna”.
Successivamente, al Teatro alle Tese (ore 20.00) va in scena Instrumental Freak Show - A Manifesto on Diversity di Giovanni Verrando, complici gli interpreti dell’Interface Ensemble.
Compositore, ricercatore, didatta, Giovanni Verrando è l’ideatore di una nuova liuteria, nuovi strumenti con una loro grammatica e una loro estetica che consentono di plasmare e reinventare la musica dell’oggi, andando oltre l’orchestra acustica occidentale. E’ la strumentazione avveniristica di Instrumental Freak Show un visionario teatro di suoni. Daxofoni, Daxotongues, chitarre elettriche con dax e patafix sono i freaks del titolo, i protagonisti del concerto-spettacolo concepito in cinque movimenti, ognuno dei quali presenta un suono preciso attraverso uno strumento specifico e un personaggio-interprete. Cinque linguaggi diversi perché “la diversità è un potente motore del mondo” secondo Verrando.
Danno vita a questo strumentario del futuro i componenti dell’Interface Ensemble, costantemente impegnati in forme sperimentali di teatro musicale e performance sonore.
Accanto, l’Interface propone un altro esperimento sonoro con De Près di Jean-Luc Hervé, dove due piani d’ascolto si confrontano: quello frontale, tradizionale, con cinque musicisti in scena e altrettanti altoparlanti per la trasformazione del suono in tempo reale, e quello immersivo con “altoparlanti a basso volume disposti tra il pubblico a creare un’eco degli strumenti bisbigliati all’orecchio dello spettatore”.
Al termine del concerto, sarà disponibile per il pubblico una navetta gratuita partirà dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere e Piazzale Roma.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 2 OTTOBRE
ore 17.00 – Teatro Piccolo Arsenale
DIVERTIMENTO ENSEMBLE
Franco Donatoni (1927-2000) Arpège per 6 strumenti (1986, 12’)
Ruggero Laganà (1956) nuova creazione (2020, 8’-10’)
Franco Donatoni (1927-2000) Spiri per 10 strumenti (1977, 10’)
Sandro Gorli (1948) nuova creazione (2020, 8’-10’)
Franco Donatoni (1927-2000) Hot per sassofono soprano e 6 strumenti (1989, 14’)
direttore Sandro Gorli
precede il concerto una conversazione con gli artisti (h 16.30)
ore 20.00 – Teatro alle Tese (Arsenale)
ENSEMBLE INTERFACE
Giovanni Verrando (1965) Instrumental Freak Show- A Manifesto on Diversity per voce, sei esecutori ed elettronica (2020, 30’)
Jean-Luc Hervé (1960) De près per 7 musicisti e musica elettronica (2014, 20’)
voce Giulia Zaniboni
direttore Francesco Pavan
precede il concerto una conversazione con gli artisti (h 19.30)
Navetta gratuita dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto e Piazzale Roma.