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Concerti

Con l'autunno riparte la stagione Groove del Centro Culturale Candiani di Mestre

Via ufficiale della rassegna sarà il 6 ottobre alle 21 con i Sexmob. Ogni settimana un appuntamenti differente, gran finale con il tradizionale concerto di Natale

Con l'arrivo dell'autunno riparte la programmazione Groove del Centro culturale Candiani di Mestre. La stagione partirà venerdì 6 ottobre alle 21 con i Sexmob che proporranno il loro ultimo lavoro Cultural Capital. Nato vent'anni fa da un’idea del trombettista newyorchese Steven Bernstein, sin dall’inizio la “missione” del gruppo è chiara: riportare il divertimento e l’ironia nel jazz. Questo obiettivo porta ben presto il quartetto ad ampliare il proprio repertorio originale con “cover” di canzoni famose in ambito, pop, rock – Prince, Grateful Dead, Rolling Stones, Abba, Nino Rota. L'ultimo disco Cultural Capital, forse il più personale, è un manuale di efficacia comunicativa e perizia compositiva.

Calendario ricco di appuntamenti

Imperdibile l'appuntamento di sabato 14 ottobre alle 21 con il cantante, compositore, sassofonista e polistrumentista partenope Enzo Avitabile che, in una speciale formazione in trio, ripercorrerà in chiave acustica gli ultimi anni della sua produzione discografica, proponendo una serie di brani di musica che dalle influenze del ritmo africano passa attraverso la musica antica della pastellessa e della zeza fino ai canti sacri e al pop.

Sabato 21 ottobre alle 21 il concerto di Marco Trabucco 5ET con A Long Trip / With You inaugurerà  la speciale sezione che il Candiani ha deciso di dedicare ai Nuovi Talenti. Giovane contrabbassista e compositore, Marco Trabucco per questa nuova avventura si avvale della collaborazione di un quartetto proponendo una rilettura del jazz e del blues in chiave africana.

Il mese di ottobre si chiuderà domenica 29 ottobre alle 18 con una delle formazioni più originali nel panorama del jazz italiano. Attivi da oltre 15 anni, i Dinamitri Jazz Folklore si distinguono per un linguaggio musicale molto personale che spazia, sempre in equilibrio tra ricerca, linguaggi innovativi e tradizioni culturali eterogenee, dal be-bop alle polifonie di New Orleans, dal blues alle sonorità di matrice africana che caratterizzano maggiormente il loro stile jazzistico.

Sabato 4 novembre alle 21 tornerà al Centro culturale Candiani con Sound of Africa Claudio Cojaniz. Dopo tre felici parentesi di piano-solo, Claudio Cojaniz prosegue la sua originale ricerca sul rapporto fra jazz e musica africana iniziata nel 2013 con Blue Africa, registrato con Franco Feruglio. Coj & Second Time, il nuovo quartetto diretto dal pianista friulano, affianca alla collaudata coppia ritmica formata da Alessandro Turchet e Luca Colussi le percussioni di Luca Grizzo. Primo frutto, godibile e riuscito, del lavoro sin qui sviluppato, è South Africa, disco pubblicato con il sostegno dell'onlus Time for Africa.

Domenica 12 novembre alle 18 arriva, dopo il successo di Oum lo scorso marzo, un altro protagonista del festival di Taralgalte: Aziz Sahmaoui che si esibirà in quintetto per proporre il suo primo progetto originale, un groove arab-rock di grande impatto, una magica fusione tra musica araba e sound dell’Africa Nera. Partendo dal fascino ipnotico della musica Gnawa fino ad arrivare ad un mélange di chaabi e tinte sonore subsahariane.

Novilunio è il titolo del secondo album di Redi Hasa e Maria Mazzotta, il violoncello albanese e la voce salentina che presenteranno sul palco dell'auditorium domenica 19 novembre alle 18. Due talenti complementari che traggono ispirazione l’uno dall’altro nella perfetta fusione tra il suono sontuoso, lirico e introspettivo del violoncellista e una delle voci protagoniste del rinascimento salentino, luminosa e taumaturgica. Un sodalizio rispettoso delle radici e allo stesso tempo creativo e sperimentale, unione simbolica tra l’archetipo della notte e quello della luce.

Martedì 28 novembre alle 21 secondo appuntamento della sezione Nuovi Talenti con il giovane trombonista Filippo Vignato in Harvesting Minds. Improvvisatore e compositore, nonché vincitore del più recente Top Jazz come nuovo talento del jazz italiano, si esibirà  in quartetto acustico con tre illustri personalità del panorama nazionale contemporaneo. Sabato 2 dicembre alle 21 grande evento con il Canzoniere Grecanico Salentino. Per il New York Times il Canzoniere Grecanico Salentino è un "tornado". E se il New Yorker sostiene che "il gruppo ha pochi pari nella world music contemporanea", l'Indipendent non nutre il benché minimo dubbio: "È raro che la musica tradizionale suoni così intensa, misteriosa e attuale". Rassegna stampa a parte, l'interesse internazionale che suscita il collettivo pugliese forse non trova eguali nella scena italiana.

Mercoledì 6 dicembre alle 21, tornerà a suonare dal vivo, dopo qualche anno di silenzio, Human Feel, una delle formazioni più interessanti della scena jazzistica newyorkese contemporanea. La band, che nel 2017 festeggia trent'anni di attività, venne fondata nel 1987 da tre giovani studenti, Chris Speed, Andrew D'Angelo e Jim Black cui si aggiunse nel 1990 il chitarrista Kurt Rosenwinkel, porterà all'ascolto del pubblico mestrino l'ultimo loro disco pubblicato nel 2016, Party Favor.

Una band davvero esplosiva: multilingue, cosmopolita, colorata, la loro musica annulla ogni confine: i Terrakota con Oxala saranno al Candiani  venerdì 15 dicembre alle 21. Il loro lavoro riunisce insieme diversi popoli, lingue e culture: portoghese, creolo, wolof, spagnolo inglese e arabo, ritmi afrocubani, soukous, samba funk reggae, chimurenga e perfino musica indiana. La loro solida identità musicale si arricchisce continuamente di elementi contemporanei e tradizionali su scala globale. Chiuderà il 2017 e la prima parte della stagione il tradizionale concerto natalizio che vedrà salire sul palco dell'auditorium mercoledì 20 dicembre alle 21 Michael M. Smith & Friends in A Gospel Christmas.

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