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Giovedì, 25 Aprile 2024
Concerti

Via alla stagione della Fenice con l'Idomeneo e il ricordo di Valeria

Un minuto di silezio e gli inni di Italia e Francia apriranno la serata di inaugurazione di venerdì 20 novembre. Presente anche il sindaco Brugnaro

Apre nel nome di Valeria Solesin, la studentessa veneziana vittima delle stragi di Parigi, la stagione lirica del teatro La Fenice, che espone bandiere a mezz'asta. L'omaggio avverrà venerdì 20 novembre alle 19, in occasione dell'inaugurazione affidata all'"Idomeneo" di Mozart. La giovane ricercatrice della Sorbona sarà ricordata con gli interventi dal sindaco Luigi Brugnaro e dal sovrintendente della Fenice, Cristiano Chiarot. Poi, dopo il minuto di silenzio, l'orchestra eseguirà l'inno di Mameli e la Marsigliese.

Dopodiché spazio all'opera: si tratta di un nuovo prestigioso allestimento di Idomeneo, dramma per musica in tre atti di Giambattista Varesco su musica di Wolfgang Amadeus Mozart. In continuità con la stagione 2014-2015, la Fenice inaugura il nuovo ciclo operistico con il primo dei capolavori maggiori del salisburghese, composto per la corte di Monaco di Baviera nel 1781 e approdato per la prima volta in Italia, proprio nel Teatro veneziano, nel 1947. La première sarà in diretta su radio 3 ed Euroradio e sarà seguita da quattro repliche il 22, 24, 26 e 28 novembre.

Idomeneo va in scena con la regia del quarantenne italo-sudafricano Alessandro Talevi, nominato nel 2009 miglior artista emergente dalla rivista Opernwelt, le scene di Justin Arienti, i costumi di Manuel Pedretti, le luci di Giuseppe Calabrò e i movimenti coreografici di Nikos Lagousakos. Jeffrey Tate tornerà sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, a cinque anni dai suoi apprezzatissimi Ring e The Turn of the Screw, per guidare un cast composto dal tenore americano Brenden Gunnell nel ruolo di Idomeneo, Monica Bacelli in quello di Idamante, Ekaterina Sadovnikova in quello di Ilia; Michaela Kaune sarà Elettra, Anicio Zorzi Giustiniani interpreterà il ruolo di Arbace, Krystian Adam quello del gran sacerdote di Nettuno, mentre Michael Leibundgut darà voce all’oracolo.

Rappresentato per la prima volta il 29 gennaio del 1781 per il Teatro di corte di Monaco di Baviera, Idomeneo costituisce la chiave di volta tra la precedente produzione operistica di Mozart e quella a venire. I canoni metastasiani lasciano il posto a personaggi più umani e psicologicamente indagati, in un processo creativo che prelude alla modernità; il conflitto interiore di Idomeneo, re di Creta, combattuto tra amore paterno e amore per la patria, va oltre la convenzione e diviene dramma autentico. Idomeneo, per scampare alla tempesta che gli impedisce l’approdo a Creta, fa voto a Nettuno di sacrificare chi per primo gli si farà incontro allo sbarco sulla spiaggia; con orrore del re sarà Idamante, suo figlio ed erede, il primo ad accorrere. Da qui un dramma umanissimo che coinvolge non solo padre e figlio, ma anche due donne innamorate e rivali, Ilia ed Elettra. Lo scioglimento felice verrà dalla misericordia della divinità.

Secondo la lettura del regista Alessandro Talevi, «la tematica essenziale dell’opera è la difficoltà e allo stesso tempo la necessità di affrontare i grandi cambiamenti che la vita ci impone. Questo mi sembra un argomento di grande, scottante attualità, che coinvolge l’Occidente e lo mette in relazione, o se si vuole in contrasto, con tutto il resto del mondo, come certifica la drammatica questione dei rifugiati che quotidianamente fuggono dall’orrore della guerra e della violenza. Se, come da più parti si afferma sempre più insistentemente, saremo presto interessati da catastrofici mutamenti climatici, ebbene in quel momento diventeremo tutti rifugiati, si azzereranno le diversità di razza, di fede, di pelle, e saremo sul serio sullo stesso livello. Nel pensare allo spettacolo, ho preferito alludere, in generale, a uno dei possibili sconvolgimenti che potrebbero cambiare la percezione che abbiamo di noi stessi e assumere i connotati del mostro che incarna la vendetta di Nettuno contro Idomeneo…». Lo spettacolo, proposto con sopratitoli in italiano e in inglese, è sostenuto dal Freundeskreis des Teatro La Fenice, che dal 2012 supporta tutte le inaugurazioni del teatro veneziano. La prima di venerdì 20 novembre ore 19.00 (turno A) sarà trasmessa in diretta su RaiRadio3 e sul circuito Euroradio. Per la serata inaugurale è gradito l’abito scuro. Seguiranno quattro repliche: domenica 22 novembre 2015 ore 15.30 (turno B), martedì 24 novembre 2015 ore 19.00 (turno D), giovedì 26 novembre 2015 ore 19.00 (turno E) e sabato 28 novembre 2015 ore 15.30 (turno C).

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