Nasce il festival che mette in rete i territori accomunati dall’acqua
"Suoni d'Acqua" è una nuova manifestazione musicale lunga dodici mesi, diffusa tra i territori di Chioggia, Adria, Cavarzere e Noale
Nasce "Suoni d’Acqua", il festival di musica diffuso dei territori d’acqua che si estendono da Venezia alla sua provincia, fino a Padovano e al delta del Po, Una manifestazione che porta linguaggi eterogenei, dal jazz alla musica classica alla musica etnica, con l'obiettivo di mettere in rete territori il cui legame è l’acqua.
Un festival con 12 mesi di eventi, a partire dal 20 novembre - una stagione autunno-inverno e una stagione primavera-estate, promossi da Musica Chioggia in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Veneto, Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’acqua e Centro Internazionale Civiltà dell’acqua. Alla realizzazione del cartellone hanno partecipato i Comuni di Adria, Cavarzere, Chioggia e Noale.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
Gli obiettivi di Suoni d’Acqua Festival sono:
- attraverso il linguaggio universale della musica dar luce alla cultura dell’acqua, alle sue fragilità, al suo essere indispensabile e dar visione alla sostenibilità
- rivitalizzare il rapporto unico che l’uomo ha con l’acqua, come la fonte più preziosa di tutta la vita e nello stesso tempo una risorsa
- fare rete destinata ad implementare nuove occasioni di scambio e di turismo sostenibile
- abbinare agli eventi artistici la riscoperta di luoghi apparentemente “minori” allargando la nostra visione del territorio
- promuovere momenti d’incontro tra le persone e la bellezza. Non “semplici” eventi musicali
«Con Suoni d’Acqua Festival - ha commentato Sabrina Boscolo Bariga di Suoni d’Acqua - si vuole dar luce all’acqua che dalle montagne scorre al mare, dalle risorgive ai fiumi fino alla laguna. L’acqua è madre, dà la vita e cura la nostra esistenza. Un inno ai territori d’acqua, alle proprietà dell’acqua, preziosa, indispensabile e curativa. Una risorsa». «Si tratta di un progetto pilota, - ha aggiunto il direttore artistico, Gabriele Vianelli - alla sua prima edizione che riunisce in un unico palinsesto tanti eventi culturali e produzioni originali. Gli eventi artistici si abbinano in taluni casi alla riscoperta di luoghi apparentemente minori, allargando la nostra visione del territorio».