Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca alla Fenice
Mercoledì 12 marzo 2014 alle ore 20.00 (turno S) il Teatro La Fenice ospiterà, all’interno della Stagione sinfonica 2013-2014, un concerto dei Solisti di Mosca diretti dallo straordinario violista e direttore Yuri Bashmet, «uno dei massimi musicisti viventi» secondo il Times di Londra. L’ensemble, voluto dallo stesso Bashmet che l’ha fondato nel 1992, riunisce le eccellenze e i migliori solisti russi provenienti dal Conservatorio di Mosca e tutti vincitori di prestigiosi concorsi internazionali. Protagonisti di più di 1700 concerti in oltre 50 paesi dei cinque continenti, oltre che di una storica tournée in Russia del 2009 che li vide suonare esclusivamente Stradivari appartenenti alla collezione di Stato, I Solisti di Mosca proporranno a Venezia un programma di grande interesse che comprende tre brani per orchestra d’archi e due per viola solista e orchestra, solista alla viola lo stesso Yuri Bashmet.
La prima parte del concerto sarà dedicata a due autori russi del Novecento: Dmitrij Šostakovi? e il suo allievo Georgij Sviridov. Di Sviridov sarà eseguita la Sinfonia da camera per archi op. 14, brano giovanile del 1940 di impronta neoclassica, mentre di Šostakovi? verrà proposto Il tredicesimo, ovvero il Quartetto n. 13 in si bemolle minore op. 138, del 1970, nella trascinante trascrizione per viola e orchestra d’archi realizata per Bashmet nel 1996 dal musicista russo Aleksandr ?ajkovskij.
La seconda parte si aprirà con il Concerto in re per archi di Igor Stravinskij, conosciuto anche come Concerto di Basilea (1946), e si concluderà con le Tre colonne sonore per archi del compositore giapponese Toru Takemitsu (tre brani tratti dalle colonne sonore di tre film del 1959, 1966 e 1989 di Hiroshi Teshigahara e Sh?hei Imamura). Al centro, in prima esecuzione assoluta, il brano Non un silenzio, da e per Giovanni per viola, orchestra d’archi e celesta di Andrea Liberovici, dedicato al musicologo recentemente scomparso Giovanni Morelli e ispirato a tre acquerelli («tre impronte visive») da lui realizzati nel 1968.