"Paesaggi di carta e di suoni", concerto e aperitivo alla Fondazione Querini Stampalia
Con Paesaggi di carta e di suoni la Fondazione Querini Stampaliapropone con una serata esclusiva tra musica e arte, giovedì 29 luglio 2021,a partire dalle ore 19.Un'apertura straordinaria con aperitivo, per ammirare le opere in mostrasulle note dal vivo del duo Vendrasco-Tonolo.
Alle ore 19 il concerto in auditorium Tuono e Semituono a cura di Cecilia Vendrasco, flauto, ottavino, flauto basso e Pietro Tonolo, sax tenore, sax soprano, flauto contralto, flutax. Verranno proposte inedite suggestioni musicali peruna declinazione sonora del paesaggio, storico e contemporaneo, di Venezia. Manoscritti della Biblioteca Querini Stampalia, canzoni da battello del Settecento, partiture che riecheggiano le produzioni della Biennale Musica, brani ispirati alla storia musicale veneziana, andranno a tracciare una mappa musicale della città.
A partire dalle ore 20 (e fino alle 22) sarà possibile godersi l'atmosfera suggestiva del giardino di Carlo Scarpa sorseggiando un aperitivo,prima o dopo aver visitato le mostre in corso:
Venezia panoramica. La scoperta dell’orizzonte infinito a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin.
La più grande veduta di Venezia mai realizzata, quella dipinta nel 1887 dal pittore e decoratore venezianoGiovanni Biasin,viene esposta per la prima volta dopo il recentissimo restauro conservativoche ne ha recuperato gli splendidi colori originali. E’ anche l’occasione per ricostruire, attraverso una sessantina tra incisioni e dipinti, quel viaggio avvincente che parte dalle minuscole vignette xilografiche quattrocentesche, concentrate quasi soltanto su Piazza San Marco, e si allarga man mano a scorci sempre più vasti dello skyline di Venezia, fino ad abbracciarne l’intero orizzonte.
Un’evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavalea cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa.
Il progetto, terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte. Il dialogo è a tre: un artista visivo come Giuseppe Cacccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio. I linguaggi della fotografia, della poesia e della pittura vengono qui a comporre un paesaggio inedito tanto irriconoscibile e trasfigurato da sembrare il paesaggio di un altro mondo, fantascientifico appunto.