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Cultura

Da Jonathan Coe a Daniel Pennac: Venezia capitale della letteratura per 4 giorni

Edizione numero 12 per Incroci di Civiltà, festival promosso da Ca' Foscari e comune di Venezia. Si parte il 3 aprile, si chiude il 6. Tra gli ospiti anche Melania Mazzucco

Sarà lo scrittore inglese Jonathan Coe (autore, tra gli altri, di La casa del sonno, La banda dei brocchi, Circolo Chiuso, La pioggia prima che cada, e più recentemente, di quello che è considerato il libro emblema della Brexit, Middle England) ad inaugurare la dodicesima edizione di Incroci di civiltà. L'appuntamento è per il 3 aprile alle 17.30, al Teatro Goldoni. Sarà invece Daniel Pennac, creatore di personaggi indimenticabili come Benjamin Malaussène, a chiudere questa edizione del festival, sabato 6 aprile all'Auditorium Santa Margherita. Ma tra i protagonisti ci saranno diversi altri pezzi da novanta della letteratura mondiale, dal cinese Su Tong, al russo Igor Vishnevetsky, dal poeta islandese Sjón (noto per aver scritto alcuni dei testi più famosi della cantante Björk), passando per Melania Mazzucco, vincitrice del Premio Strega nel 2003, la scrittrice australiana Fiona McFarlane e il finalista del Campiello 2018 Francesco Targhetta.

PROGRAMMA COMPLETO

Autori prestigiosi ed emergenti

Come da sempre nello spirito del festival internazionale di letteratura di Venezia, autori prestigiosi e scrittori emergenti verranno accostati in un susseguirsi di presentazioni, dibattiti, riflessioni in cui protagonista è la letteratura in tutte le lingue del mondo. Un palcoscenico che offrirà al pubblico di lettori appassionati una prospettiva sulla letteratura contemporanea mondiale. Saranno 28 gli scrittori che si alterneranno sul palco, provenienti da 19 Paesi: Gran Bretagna, Cina, Russia, Islanda, Germania, Italia, Spagna, Messico, Giamaica, Francia, Stati Uniti, Lituania, Sudafrica, Australia, Svezia, Cile, Svizzera, Iran, Norvegia.

Festival unico in Italia

«Incroci di civiltà giunge alla sua dodicesima edizione, - spiega il rettore di Ca' Foscari Michele Bugliesi - un’iniziativa ideata dall'ateneo e organizzata in collaborazione con il Comune di Venezia che richiama in città scrittori da tutto il mondo per coinvolgerli in incontri di interesse pubblico con studenti, docenti e cittadini sulle tematiche più attuali del presente. I dialoghi con gli scrittori, la ricchezza dei loro percorsi personali e culturali, la diversità delle loro sensibilità e punti di vista rendono Incroci di civiltà un festival unico in Italia per i contenuti e l’esperienza che offre al pubblico. Non un salone del libro, ma un’occasione di incontro e di dialogo culturale alto e al contempo aperto e inclusivo, pienamente coerente con la tradizione del nostro ateneo».

Dialogo tra culture

Paola Mar, assessore al Turismo del Comune di Venezia, ha sottolineato come il festival sappia instaurare un dialogo tra culture: «Innumerevoli - ha detto - sono stati gli scrittori provenienti da ogni dove che nelle scorse edizioni hanno partecipato, occasioni speciali di incontro di letterature, ma direi anche di mondi culturali che qui hanno trovato una città storicamente aperta al dialogo e agli "incroci" tra popoli. Venezia è stata un crocevia di civiltà e ancora oggi veste questo ruolo, tanto che per questa edizione ben quattro degli autori invitati hanno voluto vivere la nostra città immergendosi totalmente nel suo essere e quindi abitandoci in residenza, per trovare quell’ispirazione creativa che ha fatto da stimolo e suggestione per i loro lavori».

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