La grande guerra a Forte Marghera
Venerdì 29 luglio alle 18.00, a Forte marghera, area Polveriera Austriaca, il secondo appuntamento con la "La Grande Guerra" rassegna dedicata alla prima guerra mondiale.
Dopo il teatro-lettura di sabato 23 maggio con Silvio Barbiero e "La presuntuosa speranza di sopravvivere", spazio alla presentazione di libri.
A raccontare la "Trilogia Azzurra", tre volumi editi da Marco Polo System, ci saranno Renato Callegari e Mauro Scroccaro. Con la "Trilogia Azzurra" si toccano aspetti particolari e generali come l'attività delle aviazioni (dell'esercito, della marina e degli alleati francesi) a Venezia, la guerra delle "ali al naturale" dei piccioni viaggiatori, l'organizzazione della fitta rete di campi di volo che fu realizzata nella nostra regione, ricostruendone la storia, la localizzazione anche attualizzata e offrendo con ciò nuove opportunità di visita e conoscenza del territorio.
La rassegna continua domenica 7 giugno con una lezione spettacolo a cura di Giacomo Rossetto del collettivo teatro Bresci.
"Uomini in trincea" parla di un anno, un solo anno di guerra e sempre sullo stesso fronte, quello dell'Altipiano di Asiago. Triste simbolo di questa guerra: la trincea. Quando i vari governi europei decisero di scendere in campo, tutti erano convinti che si sarebbe trattato di una guerra veloce in cui era essenziale sfruttare il valore temporale. Invece, dopo poche settimane, i diversi fronti europei si stabilizzarono ed iniziarono ad essere scavati centinaia di chilometri di trincee, dal nord della Francia fino all'attuale Polonia. Questi lunghi corridoi, profondi poco meno di due metri, comparvero da subito anche sul fronte italiano, in pianura, sull'altipiano carsico e in alta montagna, in mezzo alla neve. Nasce quindi spontaneo chiedersi come vennero costruite le trincee, quale fosse la vita di un soldato al loro interno, come dormissero, come mangiassero, e quali fossero i problemi di tutti i giorni.
L'incontro con lo storico Mauro Scroccaro e il progetto "Alisto - Ali sulla storia", anticipato a giovedì 11 giugno alle 18.00 riporta l'attenzione sui cieli della grande guerra, questa volta sui funambolici ma anche geniali esperimenti di guerra dall'alto con dirigibili e palloni aerostatici
Giovedì 18 giugno, alle 21.30 con lo spettacolo "Una feroce primavera" una riduzione di "Trincee: risveglio di primavera". Andrea Pennacchi accompagnato dalle musiche di Giorgio Gobbo, racconta le gesta del buon soldato Bepi alla Prima Guerra Mondiale, il suo arruolamento volontario, l'esperienza nel conflitto, la disillusione, il legame coi compagni, la fragilità della condizione umana. Il protagonista diventa una sorta di antieroe sovrannazionale, che dà voce a tutti quelli che nelle trincee sperimentarono l'indicibile, ma anche lo slancio giovanile verso la lotta e la vita, "ridendo come degli ebeti".
Lo spettacolo è una produzione di Teatro Boxer in collaborazione con Arteven.
In fine, domenica 28 giugno, spazio al cinema, dai classici ai corti, il tutto in un mix "pseudo-artistico" di una visione sulla Grande Guerra a cavallo tra reperti storici e visioni moderne del web.
Tutti gli spettacoli di teatro prevedono un contributo di € 5,00. Gli altri appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
La polveriera austriaca di Forte Marghera è stata costruita dopo il 1814. E' un edificio a semivolta, con muri pieni spessi quasi 2 metri e con il tetto progettato per essere riempito da uno strato di terra per poter resistere all'urto delle palle sparate dai cannoni.
Attualmente è uno dei luoghi più suggestivi di Forte Marghera, con pavimento originale in legno e mattoni a vista. Viene usato principalmente per piccoli spettacoli di teatro, performance e mostre fotografiche.