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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Il drammaturgo tedesco Jens Hillje è Leone d'Oro per il teatro

Fulcro della nuova scena berlinese, è condirettore del Maxim Gorki Theater. Leone d'argento al regista-autore olandese Jetse Batelaan

È Jens Hillje, drammaturgo tedesco e condirettore artistico del Maxim Gorki Theater, fulcro della nuova scena berlinese, il Leone d’oro alla carriera per il Teatro 2019. Al regista-autore olandese Jetse Batelaan, creatore di innovativi spettacoli per ragazzi e non solo, va invece il Leone d’argento Questa la decisione della cda della Biennale di Venezia, che ha accolto la proposta del direttore di settore Antonio Latella. I riconoscimenti saranno consegnati nel corso del 47. Festival Internazionale del Teatro, che si svolgerà a Venezia dal 22 luglio al 5 agosto.

Hillje, drammaturgo moderno

Cresciuto tra Italia e Germania, per anni condirettore artistico della Schaubühne di Berlino con Thomas Ostermeier e Sasha Waltz, prima di approdare al Gorki Theater, Jens Hillje, secondo la motivazione, «riassume nella sua figura professionale tutte le caratteristiche che oggi definiscono il ruolo del drammaturgo, non più solamente artefice della scrittura o dell’elaborazione di testi teatrali come in un recente passato. Con grande coerenza, ha cercato di scoprire e lanciare nuovi autori per la scena, occupandosi di scegliere, per i teatri nei quali ha lavorato e lavora, attori giovanissimi, affiancandoli a registi altrettanto giovani o già affermati. Grazie al suo operato, ha contribuito alla creazione di un nuovo pubblico, proveniente da differenti ceti sociali ed aree geografiche, un risultato sorprendente ed esemplare, capace forse di mettere in discussione la logica commerciale a cui spesso si piega il teatro di oggi».

Batelaan, artista innovativo

Poco più che quarantenne, il regista Jetse Batelaan, secondo la motivazione, «si è imposto nel panorama internazionale come artista singolare e innovativo, artefice di un teatro dalla forte e riconoscibile impronta personale. Proponendo opere di forte impatto visivo, Batelaan rilegge i miti contemporanei creando una magia scenica in grado di sedurre anche lo spettatore più scettico. Grazie a un uso sapiente della macchina teatrale, il regista olandese, che, per scelta, rivolge le sue opere principalmente a un pubblico di adolescenti o bambini, riesce a coinvolgere persone di ogni età, caratteristica che è propria del grande teatro popolare».

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