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Martedì, 19 Marzo 2024
Cultura

Dal melodramma a Frida Kahlo: le grandi mostre 2020 dei musei civici di Venezia

Un programma ricco di esposizioni e aperture. I musei civici si trasferiranno anche in terraferma, al Bissuola, al Candiani e a Forte Marghera

Il programma 2020 della Fondazione Musei Civici rispecchia l'attitudine di Venezia di essere città viva e mutevole. È così che alle grandi mostre in programma si affiancano molte novità: l'apertura delle Sale Reali al Museo Correr, la trasformazione in museo permanente di Palazzo Fortuny, la composizione di una nuova Quadreria a Palazzo Ducale, l'allargamento del Museo del Vetro di Murano.

Il melodramma in mostra

Protagonista della prima grande mostra per il 2020 a Palazzo Ducale in aprile è il melodramma. La sua affascinante storia è messa in scena in "Opera". L'esposizione è un'esperienza multisensoriale, con una lunga galleria di dipinti, disegni, abiti, libretti, scenografie, e memorabili première riproposte in una fruizione inedita. Un omaggio a Venezia come luogo di nascita del melodramma e all'Italia come luogo d'elezione dei più importanti nomi della storia della lirica. Altra mostra in programma sempre a Palazzo Ducale, nell'autunno, è "Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni". Celebre soprattutto per i suoi cicli di dipinti narrativi e religiosi, Carpaccio rappresenta la grandezza e lo splendore di Venezia trasportando le storie sacre nella vita quotidiana, in scenari ricchi di dettagli, unendo l'osservazione della scena urbana al poetico e al fantastico. L'estate vede l'apertura nella sede di Ca' Pesaro di una grande mostra dedicata a un artista veneziano di fama internazionale: in "Fabrizio Plessi. L'età dell'Oro" saranno esposte installazioni storiche e nuovi lavori. Sarà anche un grande omaggio a Venezia da parte dell'artista, ispirato dal tema dell'oro, materia fortemente simbolica e strettamente legata alla città.

I musei civici "in trasferta" nella terraferma

I musei vivranno la città e il suo territorio anche al di fuori delle loro pareti. Anche nel corso del 2020 la fondazione Muve sarà impegnata in una serie di eventi e esposizioni esterne alle sedi museali, in particolare in terraferma con "MUVE Mestre". La grande mostra sul melodramma a Palazzo Ducale sarà affiancata dal Progetto Opera Contemporanea nel parco della Bissuola, al Centro Culturale Candiani verranno esposte le opere selezionate nella seconda edizione del concorso per giovani artisti "Artefici del nostro tempo" e dello storico Premio Mestre di Pittura, oltre alla mostra Mestre e l'arte del '900, che restituisce la presenza della città nel panorama culturale e artistico dello scorso secolo attraverso la collezione della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.

Suggestiva sarà l'installazione Waterlicht di Daan Roosegarde, una delle più spettacolari e poetiche opere site-specific degli ultimi anni, vissuta e amata da migliaia di persone nei luoghi del mondo in cui è stata già installata, che appare per la prima volta in Italia, negli spazi di Forte Marghera. L'opera allestita dall’olandese Studio Roosegaarde sarà un’esperienza potente e poetica con al centro la riflessione sull'acqua, l’elemento più importante che contraddistingue Venezia e il suo territorio e tema di stringente attualità non solo per la città lagunare.

Esposizioni temporanee

I musei non vivono solo delle proprie collezioni, in ognuno seguendo le singolari fisionomie trovano posto le mostre temporanee, per offrire sguardi inediti. Di interesse sarà l'esposizione dedicata a una delle artiste più note e amate al mondo: Frida Kahlo. Un ritratto intimo riunirà nella Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro un nucleo eccezionale di oltre cento fotografie, mai esposte finora in Italia e in Europa, che ritraggono la pittrice nel corso della sua vita, affiancate ai vestiti di carta dell'artista belga Isabelle de Borchgrave, per offrire una nuova prospettiva su Frida Kahlo sottolineando la sua importanza come donna, performer, genio ribelle e inesauribile fonte di ispirazione della moda e dello stile del Novecento.

Nel Museo di Palazzo Mocenigo, centro studi di Storia del tessuto, del costume e del profumo, proprio alla relazione tra gli artisti e l'olfatto sarà dedicata "Es/Senza", con un gruppo di artisti protagonisti della stagione creativa tra la nascita del nuovo millennio e oggi che individuano nel profumo e nell’olfatto un motivo di ispirazione per le loro creazioni.

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