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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Musica, Otello chiude tournée in Giappone della Fenice: successo

Pubblico e media conquistate dall'orchestra e coro. La macchina organizzativa era composta da 265 persone tra professori d'orchestra, artisti del coro e tecnici, 4 teatri in 3 città diverse, 12 tonnellate di materiali per l'allestimento

Con l'ultima rappresentazione di Otello di Giuseppe Verdi si è conclusa la tourneé del Teatro La Fenice in Giappone, iniziata il 10 aprile con l'inaugurazione della nuova Festival Hall di Osaka. La tourneé ha toccato le città di Osaka, Nagoya e Tokyo, e ha proposto al pubblico giapponese quattro recite di Otello (una a Osaka, una a Nagoya e due a Tokyo), due repliche di un concerto di gala con musiche di Rossini, Verdi e Puccini (a Osaka e Tokyo) e due repliche di un concerto verdiano con estratti da Rigoletto e dalla Traviata (anch'esse a Osaka e Tokyo), per un totale di otto spettacoli in dieci giorni.

Particolare impatto sul pubblico giapponese ha avuto l'Otello, che presentato sull'enorme palcoscenico della Festival Hall di Osaka - né quelli di Nagoya e Tokyo erano da meno - ha visto esaltato l'effetto dell'impianto scenico di Edoardo Sanchi e della regia di Francesco Micheli (pensati per essere trasportati dalla Fenice a Osaka al Cortile di Palazzo Ducale), con damaschi, simboli astrologici e cielo stellato suggestivo contenitore di un'emozionante interpretazione di direttore, cantanti, orchestra e coro. Applausi per tutti, e in particolare per il direttore Myung-Whun Chung e per il tenore Gregory Kunde nei panni del Moro di Venezia, che proprio questa settimana è stato premiato dall'Associazione dei critici musicali italiani con il Premio Abbiati quale miglior cantante della stagione 2012.

Accanto a Otello, grande eco mediatica hanno avuto anche gli altri due concerti - con quello di gala in prima pagina sull'Asahi Shimbun (8 milioni di copie) dell'11 aprile -, in tutte le tappe dell'impegnativa tournee, la cui complicata macchina organizzativa (265 persone tra professori d'orchestra, artisti del coro e tecnici, 4 teatri in 3 città diverse, 12 tonnellate di materiali per l'allestimento di Otello che hanno viaggiato via nave in 19 container, 73 casse di strumenti e spartiti musicali spediti via aerea, 150 tecnici, comparse e voci bianche giapponesi) ha funzionato alla perfezione. Molte sono state le attività collaterali, tra le quali particolarmente apprezzata è stata una mostra virtuale sui musei veneziani allestita dalla Fondazione Musei Civici di Venezia presso l'Hotel St. Regis Starwood di Osaka.

Piena soddisfazione e caldi ringraziamenti sono stati espressi al sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice Cristiano Chiarot e a tutti i partecipanti alla tournee dal presidente di Asahi Shimbun Tadakazu Kimura e dagli altri partner giapponesi coinvolti nell'organizzazione dell'importante evento, tra cui il teatro Bunkamura di Tokyo e il colosso mediatico Tokyo Broadcasting System. Tra oggi e domani è previsto il rientro a Venezia delle masse artistiche e tecniche. che a breve saranno impegnate nel Progetto Mozart per tutto il mese di maggio nella trilogia dapontiana - Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte - e in una serie di concerti sinfonici diretti da Claudio Scimone, Stefano Montanari e Rinaldo Alessandrini dedicati alle ultime sinfonie, dalla Praga alla Jupiter: primi due appuntamenti il concerto diretto da Claudio Scimone il 26 e 28 aprile e la prima di Don Giovanni martedì 30.
(ANSA)    

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