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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

La Fenice, inaugurazione stagione 2016/17 nel cinquantenario della grande alluvione

La fonazione proporrà tredici nuovi allestimenti, tra i quali un'opera sperimentale ed una per ragazzi. 24 i titoli in totale, per oltre 130 recite nel teatro di Campo San Fantin

La Fondazione Teatro La Fenice presenta la stagione lirica e balletto 2016-2017, che proporrà tredici nuovi allestimenti tra i quali un’opera sperimentale e due opere per ragazzi, un balletto classico e un recital di danza contemporanea, otto riprese, per un totale di ventiquattro titoli e oltre centotrenta recite.

L'inaugurazione il 4 novembre 2016 con Aquagranda, un’opera di Filippo Perocco in prima esecuzione assoluta, commissionata dalla Fenice in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Venezia. Il cartellone prevede inoltre un progetto speciale dedicato a Monteverdi a quattrocentocinquant’anni dalla morte, due opere con la regia di Calixto Bieito, una nuova produzione di Tannhäuser di Wagner e la ripresa di Carmen di Bizet con la direzione di Chung. Inoltre, un nuovo allestimento di Lucia di Lammermoor con Nadine Sierra, la riscoperta di Gina di Cilea in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita del compositore e un dittico dedicato al ricordo di Alfredo Casella a settant’anni dalla morte, composto da Cefalo. Seguiranno Procri di Ernst Krenek e La favola di Orfeo di Casella, un nuovo allestimento di Attila e due opere dedicate al pubblico dei giovani: Giulietta e Romeo di Nicola Antonio Zingarelli e L’aumento di Luciano Chailly. La stagione è stata presentata mercoledì a Venezia dal sovrintendente Cristiano Chiarot e dal direttore artistico Fortunato Ortombina.

LA CURIOSITÀ - La stagione inaugurerà con la prima esecuzione assoluta di Aquagranda di Filippo Perocco, nuova commissione della Fondazione Teatro La Fenice in occasione del cinquantesimo anniversario della tragica alluvione che colpì Venezia e i territori della laguna. La data dell’anteprima, il 4 novembre, coincide con quella in cui, cinquant’anni fa, si verificò la più elevata acqua alta mai registrata da quando iniziarono le rilevazioni sistematiche del fenomeno: alle 18 il mareografo di Punta della Salute segnò quota 194 centimetri. L’alluvione provocò disastrose conseguenze: gran parte della città rimase con telefoni, energia elettrica e impianti gas guasti, e ingentissimi furono i danni sui litorali a causa delle inondazioni.

Per quanto riguarda il balletto, la stagione proporrà un grande classico: La bella addormentata su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij nella versione coreografica di Jean-Guillaume Bart da Marius Petipa, che andrà in scena nell’interpretazione del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, con il direttore David Coleman alla testa dell’Orchestra del Teatro La Fenice. La danza contemporanea sarà invece protagonista delle tre serate con la Parsons Dance: la compagnia americana, nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e dal light designer Howell Binkley, presenterà a Venezia alcuni pezzi cult del suo repertorio, come il celebre assolo Caught su musiche di Robert Fripp, accanto a due brani originali in anteprima europea.

Dei ventiquattro titoli in stagione, diciassette saranno allestiti al Teatro La Fenice. Gina di Francesco Cilea, lo spettacolo della compagnia Parsons Dance, il dittico composto da Cefalo e Procri di Ernst Krenek e La favola di Orfeo di Alfredo Casella, e le due opere per i giovani, L’aumento di Luciano Chailly e Giulietta e Romeo di Nicola Antonio Zingarelli, saranno in scena al Teatro Malibran.

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