Salone Europeo della Cultura, "Venezia 2019" chiude con 10mila presenze

Il Salone Europeo della Cultura, 'Venezia 2019', ha chiuso oggi dopo tre giorni di eventi registrando oltre 10 mila presenze, 5 mila delle quali solo nella parte convegnistica. La giornata odierna, che ha visto tra gli ospiti il giornalista Gian Antonio Stella, il direttore artistico Padiglione Zero Expo 2015 Davide Rampello, il fondatore di Factum Arte Adam Lowe, gli economisti Mario Volpe e Veronica De Romanis, l'editorialista del Financial Times Ferdinando Giugliano, si è conclusa con la proiezione del film vincitore del premio Lux 'Io sono Li' di Andrea Segre. Particolare successo in questo format completamente rinnovato e con una nuova sede l'hanno riscosso le sezioni Open Design Italia, che ha portato ai Magazzini Ligabue 80 designer autoprodotti provenienti da tutto il mondo, e Nuove tecnologie digitali per la cultura che ha puntato l'attenzione sulle nuove frontiere della fruizione culturale, delle industrie creative e del turismo.

 

 

Per la sezione Restauri Aperti, che ha registrato sempre il tutto esaurito, si sta già programmando un'estensione a livello di area metropolitana, coinvolgendo almeno anche le province di Padova e Treviso. "Sapevamo che non sarebbe stato facile rianimare una manifestazione come il Salone dei Beni Culturali che in passato ha registrato pesanti deficit - ha detto il direttore Filiberto Zovico - , ma grazie a una formula totalmente innovativa, a una grande rete di sostegno degli enti e delle istituzioni dell'intero Nordest, e ai numerosi sponsor privati, tra cui Save e Grafica Veneta, e ai supporter Gran Moravia e Lago, siamo soddisfatti del risultato. Chiaramente, come in tutte le iniziative nuove, ci sono margini di miglioramento e ne terremo conto. Ma questa edizione è servita a capire che stiamo andando nella giusta direzione, puntando su contenuti di qualità e una dimensione internazionale. Il prossimo anno rilanceremo raddoppiando la manifestazione".

(ANSA)