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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cultura

Americani in prima linea per restaurare i veneziani: dipinti del 300 e disegni di Tiepolo

Save Venice e Friends of Florence collaboreranno per il recupero delle opere dei maestri lagunari. Obiettivo celebrare i 50 anni della storica alluvione lagunare del 1966

Dall’esperienza dei "Monuments Men" nel corso della Seconda Guerra Mondiale agli "Angeli del Fango", fino agli storici dell’arte che hanno salvato opere d’arte e libri a Firenze e a Venezia rispondendo all’emergenza provocata dall’alluvione del 1966: gli americani hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle opere d’arte in Italia. Oggi Save Venice Inc. e la fondazione Friends of Florence lanciano una nuova iniziativa di tutela per commemorare il 50esimo anniversario delle due grandi alluvioni avvenute in Italia nel 1966 quando l’acqua in Piazza San Marco a Venezia raggiunse i 194 m di altezza, e l’Arno straripò dai suoi argini, sversando in molte parti di Firenze più di cinque metri di acqua.

Le due organizzazioni non profit nate negli Stati Uniti per la prima volta collaborano al restauro di due opere conservate l’una a Firenze e l’altra a Venezia, due interventi che testimoniano la necessità di rispondere ai bisogni urgenti di conservazione delle opere d’arte. Pianificato per essere inaugurato nel novembre 2016, il doppio progetto dimostra il legame fra la storia dell’arte e la tutela del patrimonio culturale in Italia. A Venezia, Friends of Florence e Save Venice, contribuiranno al recupero di uno dei più importanti dipinti del primo Trecento, “La Vergine in trono con Bambino e angeli” eseguito dal Maestro di Badia a Isola (attivo fra il 1290 e il 1320), contemporaneo di Duccio da Buoninsegna, conservato nella Galleria di Palazzo Cini. 

L'OPERA - Dipinta a tempera e oro su tavola di legno, l’opera utilizza l’iconografia tradizionale toscana del periodo. La Vergine Maria siede in Trono in Maestà tiene il Bambino fra le sue braccia ed è accompagnata da sei angeli dalle forme sottili, che in piedi attorniano il trono. Il Cristo Bambino tocca giocosamente il velo bianco che sua madre ha nel cappuccio del manto azzurro, simbolo premonitore di quello che sarà il sudario in cui un giorno sarà avvolto, mentre il fondo oro del dipinto suggerisce la santità delle figure.

A Firenze, Save Venice e Friends of Florence, invece, finanzieranno il restauro di 48 disegni realizzati dall’artista veneziano Giovan Battista Tiepolo, conservati al Museo Horne. "Save Venice è nata in seguito all’alluvione del 1966 - ha spiegato Frederick Ilchman, direttore del consiglio di amministrazione - quindi è importante commemorare l’anniversario con ciò che sappiamo fare meglio, restaurare il patrimonio culturale. Siamo orgogliosi di essere partner di Friends of Florence e ci auguriamo che questa collaborazione sottolinei a tutti l’urgenza di preservare per le generazioni future opere insostituibili sia a Venezia sia a Firenze".

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