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Cultura

Venezia apre le porte all'architettura mondiale, si alza il sipario sulla Biennale 2018

Mercoledì si è aperta la tre giorni di visite dedicata alla stampa e agli addetti ai lavori, poi da sabato Giardini e Arsenale saranno accessibili a visitatori, studiosi e appassionati

Tutti gli occhi del mondo puntati su Venezia. Si apre mercoledì in laguna la tre giorni di vernissage riservata alla stampa e agli addetti ai lavori della 16. Mostra Internazionale di Architettura "Freespace" organizzata dalla Biennale di Venezia e curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Da sabato, poi, le porte dell'architettura mondiale saranno aperte a tutti i visitatori, appassionati e curiosi fino al prossimo 26 novembre. Come consuetudine i padiglioni sono dislocati tra i Giardini della Biennale e l'Arsenale, mentre in giro per la città sono state organizzate esposizioni collaterali.

Biennale di Architettura 2018

Giardini, Arsenale e centro storico

La Mostra sarà affiancata da 63 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 6 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale Architettura: Antigua & Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala, Libano, Pakistan, e Santa Sede (con un proprio padiglione sull’Isola di San Giorgio Maggiore). Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà curato Mario Cucinella con il titolo di Arcipelago Italia. Per questa edizione si prevedono 12 Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 16. Mostra Internazionale di Architettura.

"Freespace" a Forte Marghera

Uno spazio libero all’interno di un ambiente già aperto al pubblico, una spazio per usi inaspettati: s'ispira a quest'idea "Freespace", il progetto speciale realizzato a Forte Marghera in occasione della 16. Mostra. L’inaugurazione si è svolta mercoledì pomeriggio alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, del presidente della Biennale Paolo Baratta, dell’assessore regionale alla Pianificazione e urbanistica Cristiano Corazzari e a numerose autorità cittadine. Si tratta di una struttura in legno, eretta vicino all’acqua che disegna un cortile circondato da una passerella coperta, che comprende un palco, un bar, spazi dove sedersi all’ombra. Se ne può usufruire a piccoli gruppi per esibirsi, riunirsi, ballare, socializzare.

"Architettura per offrire doni alla comunità"

"L’architettura, arte politica per eccellenza, in questa Biennale proclama il diritto allo spazio gratuito per completare la nostra esistenza di cittadini - ha dichiarato il presidente Baratta - Con questo contributo la Biennale partecipa a rendere Forte Marghera viva. La conservazione è importante, ma il vero nodo che compete un Paese che ha tante eredità del passato è come farle vivere. Siamo qui per portar vita all’interno degli spazi che abbiamo, regalando un’installazione che potrà essere utilizzata dai frequentatori di Forte Marghera. Forti della sollecitazione ricevuta dal sindaco, crediamo di aver interpretato bene il ruolo dell’architettura come strumento con cui offrire doni alla comunità”.

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