La danza contemporanea al Teatro Toniolo con le coreografie di David Parsons
Arriva la danza contemporanea al Teatro Toniolo di Mestre. Per la stagione di prosa del Settore cultura del Comune di Venezia, realizzata in collaborazione con il circuito Arteven, dal 16 al 18 dicembre va in scena la Parson Dance, con le coreografie di David Parsons e la produzione Art Works Production: un'avvincente visione artistica nella quale lo spettacolo è esaltato dal gioco di luci del lighting designer Howell Binkley, vincitore di un Tony Award per lo spettacolo di Broadway Hamilton.
Due nuove coreografie di Parsons faranno il loro debutto proprio in questo tour italiano: The Road e Balance of Power. The Road è la storia di un viaggio, dimostrato visivamente dai ballerini che, per la maggior parte del pezzo, si muovono da un lato all’altro del palco creando un flusso continuo di movimento. Parsons l'ha creata sulle note di Peace Train, di Trouble e di altre canzoni iconiche di Yusuf/Cat Stevens. Balance of Power è un assolo creato nel 2020 in collaborazione con il compositore e percussionista Giancarlo De Trizio per l’acclamata ballerina della compagnia, Zoey Anderson.
Quattro storiche coreografie del repertorio di Parsons, adorate da sempre dal pubblico italiano, completano lo spettacolo: Nascimento, creata nel 1990 sulla musica appositamente composta da Milton Nascimento; Shining Star (2004), opera dello stesso Parsons per Alvin Ailey American Dance Theater, descritta dal New York Times come “una danza di gruppo elegante, divertente e sexy”; The Envelope, ideata nel 1984 sulle musiche di Gioachino Rossini, che mette in scena la stravagante storia di una lettera che ritorna in continuazione al mittente per quanto questi cerchi di liberarsene; e poi la sempre elettrizzante Caught, incredibile assolo del 1982, una fusione mozzafiato di arte e tecnologia sulle musiche di Robert Fripp, che richiede da parte del ballerino una resistenza atletica pazzesca in una frazione di secondo: grazie, infatti, a un gioco di luci stroboscopiche, l’illusione che il ballerino possa contrastare la forza di gravità e librarsi a mezz’aria, ha reso questo pezzo, nel corso degli anni, tra le coreografie più acclamate di Parsons.
La Parsons Dance non soltanto vanta un vasto e variegato repertorio di oltre una settantina di coreografie create da David Parsons, ma invita affermati coreografi, come Trey McIntyre e Robert Battle, a montare alcune loro coreografie per la compagnia; inoltre, tramite il progetto “Generation Now Fellowship”, Parsons Dance commissiona balletti anche a giovani coreografi americani.