Dayanita Singh a Venezia: la celebre fotografa indiana ospite di "Waterlines" a San Servolo
Dayanita Singh, una delle figure più rilevanti della fotografia contemporanea, giovedì 13 aprile 2017, dalle 17, ritorna in laguna e, per la prima volta, arriva nell’isola di San Servolo per un incontro inedito, aperto al pubblico. L’appuntamento, dal titolo “A book story”, in lingua inglese (con traduzione simultanea in italiano), è un evento speciale proposto nell’ambito di Waterlines, Residenze letterarie e artistiche a Venezia, il progetto della Fondazione di Venezia, del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e della società San Servolo Srl.
Per la fotografa e reporter indiana, l’incontro sarà l’occasione per dialogare sulla relazione tra le persone e le immagini fotografiche e riflettere sul suo ultimo lavoro “book object”, opera che è contemporaneamente un libro, un oggetto d'arte, una mostra e un catalogo. L’incontro è un appuntamento collaterale che rientra nell’ambito del progetto Waterlines, della Fondazione di Venezia, del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e della società San Servolo Srl. L’obiettivo del progetto è offrire un’esperienza di residenzialità a Venezia a un artista permettendogli di incontrare altri artisti e rappresentanti di istituzioni culturali locali e di lavorare a contaminazioni e alla nascita di eventuali progetti comuni, condividendo con la città momenti di riflessione e approfondimento intorno alla sua opera, alla sua cultura e al suo Paese.
Dayanita Singh. Nata a Nuova Delhi nel 1961, ha studiato comunicazione visiva al National Insitute of Design a Ahmedabad e fotografia documentaristica all’International Center of Photography di New York. È un artista che usa la fotografia per riflettere e approfondire il modo in cui ci le persone si relazionano con immagini fotografiche. L’editoria è una parte significativa del lavori della Singh: nei suoi libri, spesso realizzati in collaborazione con Gerhard Steidl, esperimenta forme alternative di produzione e visioni fotografiche. Ultima opera della Singh è il “book object” ovvero il libro oggetto, un lavoro che è contemporaneamente un libro, un oggetto d'arte, una mostra e un catalogo.