Gratis sulla piattaforma del Teatro Stabile del Veneto "I due gemelli veneziani" di Goldoni
In un momento in cui la scena è sospesa e il ruolo dell’attore può apparire immobile agli occhi del pubblico che aspetta da casa di poter tornare di nuovo a teatro, Valter Malosti dirige sul palcoscenico del Teatro Goldoni di Venezia la prima nazionale de I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, disponibile in streaming il 13 dicembre a partire dalle 19 su Backstage, la piattaforma digitale e gratuita del Teatro Stabile del Veneto. In contemporanea nelle librerie è in uscita in queste settimane il volume dall’edizione critica del testo nell’Edizione nazionale delle Opere di Goldoni edita da Marsilio.
Lo spettacolo è una nuova coproduzione firmata da Teatro Stabile del Veneto, TPE - Teatro Piemonte Europa (di cui Malosti è direttore dal 2018) e Teatro Metastasio di Prato. I due gemelli veneziani rappresenta il primo incontro di Malosti con Carlo Goldoni, in quello che il regista definisce «un lavoro a ritroso attraverso gli autori fondamentali nella costruzione di una lingua italiana per la scena»: Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi, Federico Fellini, Patrizia Valduga, Antonio Tarantino, tre anni fa la prima sfida pirandelliana e ora Goldoni.
La commedia goldoniana adattata da Angela Demattè e Valter Malosti sarebbe dovuta andare in scena la primavera scorsa. Rimandata a causa del primo lockdown, era stata riprogrammata per la stagione teatrale 20/21 con debutto previsto per i primi di dicembre sul palcoscenico del teatro veneziano. E così sarà, anche se con il pubblico connesso da casa, per volontà di co-produttori di non fermare la macchina teatrale, il lavoro degli attori, del cast artistico e di tutte le maestranze coinvolte (30 lavoratori) che dalla fine di ottobre stanno provando sul palco del Teatro Goldoni di Venezia nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, senza aver registrato mai un caso di contagio tra il personale coinvolto nella produzione.
Una macchina che assieme ad altri artisti e operatori e al personale del Teatro Stabile del Veneto dallo scorso marzo lavora incessantemente alla produzione di contenuti digitali per il pubblico connesso da casa, alimentando i profili social del Teatro e la piattaforma interattiva e gratuita Backstage, nata durante i mesi di lockdown, con nuovi spettacoli, racconti per bambini, streaming, interviste e tour virtuali.
L'opera
I due gemelli veneziani è un’opera che incarna tutta la forza e la grazia eversiva tipica degli attori della Commedia dell’Arte, in cui la tecnica magistrale si combina con l’improvvisazione, i ruoli multipli, la maschera, l’uso del corpo, il ritmo e la capacità di cambiare innumerevoli registri vocali. Un’abilità rara, che Malosti sollecita negli attori, collocando la sua regia lungo il crinale sottile che separa la tradizione dalla sperimentazione, e restituendo loro la vitalità del palcoscenico, in un periodo in cui il settore dello spettacolo dal vivo è per lo più fermo.
Lo spettacolo è una macchina di divertimento con un intreccio fatto di duelli, amori, fughe, ritrovamenti, in cui svetta l’espediente dei gemelli identici ma opposti caratterialmente. Allo stesso tempo questo testo è anche una farsa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte e che nelle mani di Valter Malosti svela inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità. I personaggi non sanno leggere o tenere a freno le proprie emozioni e i propri sentimenti e questo provoca alternativamente il riso e fa sfiorar loro la tragedia o li fa sprofondare in essa come Zanetto e Pancrazio.
Fra gli interpreti Marco Foschi nel doppio ruolo dei gemelli Zanetto e Tonino, Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi (Arlecchino / Pulcinella) e Irene Petris (Beatrice). Scene e luci sono di Nicola Bovey, il progetto sonoro è di G.U.P. Alcaro e i costumi di Gianluca Sbicca.