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Festival del cinema di venezia Lido

Mostra del cinema, giorno di chiusura e cerimonia di premiazione

Il film finale è "The Hanging Sun" di Francesco Carrozzini, con Alessandro Borghi, tratto dal romanzo di Jo Nesbø. In serata la consegna dei Leoni

Con sabato 10 settembre si chiude la 79. edizione della Mostra del cinema di Venezia. È in programma alle 19 la cerimonia di premiazione in Sala grande, trasmessa in diretta anche al Palabiennale, con la conduzione della madrina Rocio Munoz Morales. A seguire verrà proiettato il film di chiusura fuori concorso "The hanging sun", di Francesco Carrozzini, dramma noir con Alessandro Borghi tratto dal bestseller "Sole di mezzanotte" di Jo Nesbo. A fine mattinata, alle 12.30, c'è invece la consegna dei premi collaterali dello spazio dell'Ente dello spettacolo all'hotel Excelsior.

Ecco, quindi, i principali appuntamenti del giorno di chiusura:

  • cerimonia di consegna dei premi collaterali (Hotel Excelsior – Sala Tropicana 1 alle 12.30)
  • cerimonia di premiazione ufficiale della 79. Mostra dell'arte cinematografica di Venezia (Sala grande alle 19)
  • "The Hanging Sun" di Francesco Carrozzini (Fuori concorso) con Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt (Sala Grande alle 21). John è in fuga dopo aver tradito suo padre, un boss criminale. Inseguito da suo fratello, John si dirige verso l’estremo Nord. Arriva in un villaggio isolato, dove il sole non tramonta mai, con una piccola comunità dalle severe regole religiose, che sembra appartenere a un altro tempo. Qui incontra Lea, una donna in difficoltà ma dalla grande forza, e suo figlio Caleb. Anche Lea ha i propri demoni: la morte in mare del suo violento marito Aaron. Con il passare dei giorni i tre si avvicinano. 
  • Film vincitore del Leone d'oro (Sala Darsena alle 20.30)
  • Film vincitore del Leone per la miglior regia (PalaBiennale alle 23 circa) 
  • Film vincitore del premio speciale della giuria (Sala Giardino alle 20) 
  • Film premiato come miglior opera prima Luigi De Laurentiis (Sala Giardino alle 22.30) 
  • Film vincitore del gran premio della giuria (Sala Darsena alle 22.30)
  • Opera premiata come miglior film della sezione Orizzonti (Sala Perla alle 20.00)
  • Film premiato per la miglior regia nella sezione Orizzonti (Sala Perla alle 22.30)
  • Film premiato dalla settimana della critica – SIC @SIC (sala Perla alle 14)

Chi vincerà?

C'è una leggenda metropolitana che accompagna la Mostra del cinema da diversi anni e che vuole che ad edizioni alterne vincano due tipologie di film: o il blockbuster o il film artistico, cioè il cosiddetto titolo "da mostra". Se si guarda a ritroso, negli ultimi anni quest'alternanza è stata quasi sempre rispettata. Si è passati dalla vittoria un film filippino, muto, in bianco e nero e di tre ore ("The Woman who Left", nel 2016) a quella di una storia d'amore alla Disney, con "La Forma dell'Acqua" di Guillermo del Toro (2017). E ancora, dal sensibilissimo (di nuovo in bianco e nero) "Roma" (2018) al cruento "Joker" (2019) per poi passare, nel 2020, all'americanata di "Nomadland" di Chloé Zhao, film che si è aggiudicato anche l'Oscar. Infine "L'evenement" di Audrey Diwan, film sull'aborto che lo scorso anno si è portato a casa il Leone d'oro.

Dunque, se nel 2021 ha vinto un film "da mostra", nel 2022, seguendo lo stesso ragionamento, a vincere dovrebbe essere un film "pop". Quest'anno di film popolari, o comunque leggeri, non ce ne sono molti: i titoli che potrebbero rientrare nella categoria sono "Bones and All", la pellicola di Luca Guadagnino con Timothée Chalamet che, nonostante il cannibalismo, è la più blockbuster della Mostra; e, forse, anche "White Noise" di Noah Baumbach, specchio perfetto dei nostri tempi bui.  

Se invece abbandoniamo la teoria dell'alternanza film artistico/film popolare, sono due i titoli che hanno convinto maggiormente la critica e si sono portati a casa più stelline da parte dei giornalisti votanti: "The Banshees of Inisherin" di Martin McDonagh e il francese "Saint Omer" della debuttante Alice Diop.

Vincerà Luca Guadagnino? Alice Diop? Martin McDonagh? Quale film emozionerà di più la giuria di questo 79° festival del cinema di Venezia capitanata dall'attrice Juliane Moore? Stasera lo scopriremo. E la coppa Volpi? Probabilmente finirà (e meritatamente) tra le mani di Trace Lysette, l'attrice trans protagonista del film "Monica" di Andrea Pallaoro che, così, sarebbe la prima attrice transessuale a portarsi a casa un riconoscimento del genere.

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