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Noale capitale della musica per organo: 27^ edizione del festival internazionale

Quattro concerti nei quattro sabati di maggio, con il ritorno degli artisti internazionali. Celeghin: «La musica ambasciatrice di pace»

Il Marzo organistico alza il sipario sulla XXVII edizione del festival internazionale, che prende il via sabato 7 maggio nella chiesa dei Santi Felice e Fortunato di Noale. A preludio si è svolta una minirassegna di concerti in altre chiese del veneziano: Vigonovo, Salzano e Scorzè. Per il direttore artistico, Silvio Celeghin, è finalmente l'occasione di «riaprire le porte del festival ai musicisti stranieri che, nel 2021, non avevano potuto partecipare a causa della pandemia. Siamo felici, quest’anno, di proporre agli appassionati di musica organista due straordinari concertisti italiani e due d’Oltralpe, in rappresentanza di Svizzera e Germania. Avremmo voluto ospitare anche qualche collega dell’Est Europa, ma le condizioni politiche non lo consentono. Sicuramente, durante i concerti, non ci scorderemo di suonare anche per coloro che si trovano a vivere il dramma della guerra: la musica è un messaggio di pace che valica i confini».

Ad inaugurare la ventisettesima edizione del festival di Noale sarà Eugenio Maria Fagiani, sabato 7 maggio. Riconosciuto internazionalmente per il suggestivo, coinvolgente e vivace linguaggio musicale, l’organista si esibisce regolarmente sui più importanti strumenti in Europa, Russia, Medio Oriente, Asia ed America. Notevole improvvisatore, è anche un importante compositore. I suoi lavori sono già parte del repertorio di alcuni dei più prestigiosi artisti del nostro tempo.

Il 14 maggio toccherà ad un altro organista italiano, Francesco Di Lernia, che Noale conosce già essendo stato tra i vincitori anni fa del Concorso organistico nazionale. È considerato uno dei personaggi più rappresentativi del panorama organistico italiano. Da più di vent’anni anni svolge la sua attività nell'ambito dei maggiori festival di tutta Europa, Stati Uniti ed Asia, sia come solista che in collaborazione con svariati gruppi ed orchestre (Wiener Philharmoniker, Wiener Akademie, Templum Musicae, Athestis Consort, etc.). 

Sabato 21 maggio sarà la volta di Jean-Christophe Geiser, organista titolare della Cattedrale di Losanna (Svizzera). Geiser è uno degli organisti svizzeri più presenti sulla scena internazionale. La sua brillante carriera concertistica lo ha portato in più di trenta paesi in Europa, U.S.A. e nell’ex Unione Sovietica, Australia e Cina. Per lui si tratta di un ritorno a Noale, essendo già stato in passato ospite del Marzo organistico.

Anche per l’ultimo dei quattro ospiti del Festival, Johannes Skudlik, si tratta di un ritorno: concluderà l’edizione 2022 con un concerto sabato 28 maggio. Nato a Monaco di Baviera e cresciuto a Barcellona, ha studiato organo e direzione d’orchestra nella sua città natale. Arriverà a Noale dopo aver diretto, il 1° maggio al Teatro La Fenice di Venezia, l’orchestra di Kiev.

I concerti avranno inizio alle ore 21. L’associazione promotrice consiglia la prenotazione scrivendo a info@marzorg.org. «Quest’anno – conclude il direttore artistico – il nostro Festival si fregia del patrocinio del ministero della Cultura e della collaborazione con l’Associazione lirico musicale Clodiense, perché gli eventi culturali hanno sempre più necessità di fare rete». Anche il Comune di Noale ha dato il suo patrocinio al festival.

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