Gatta morta, il "one woman show" di Francesca Reggiani
Giovedì 17 febbraio il Teatro Toniolo di Mestre ospita una delle attrici comiche più apprezzate: Francesca Reggiani presenta Gatta morta, il suo “one woman show” dagli irresistibili risvolti umoristici, con personaggi e sketch inediti. Un viaggio tra attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie per ritrovare (finalmente) il sorriso.
Gatta morta è il quinto appuntamento nel cartellone di "È Sempre Una Bella Stagione - I Comici 2021.22", il programma del Teatro Toniolo che accende i riflettori sulla comicità d'autore, con dodici spettacoli fino al 22 aprile proposti dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con DalVivo Eventi.
Francesca Reggiani tiene a precisare di non identificarsi con il titolo. D’altro canto, ci tiene anche a precisare che l’accezione negativa con cui si usa definire quelle donne che si fingono timide e innocenti per ghermire le proprie prede, non vale per gli uomini. Un uomo che si comporta allo stesso modo, male che vada, è un simpatico seduttore, se non un playboy fatto e finito! Disparità di vedute. Due pesi e due misure, come sempre, quando si parla dei complicati rapporti tra uomini e donne.
Ma lo spettacolo, naturalmente, è anche altro. Prende a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, tra sentimenti e risentimenti, tra buoni visi e cattivi giochi. La politica, i social, l’informazione... Francesca Reggiani affida a brucianti monolghi le sue riflessioni, mette in scena un diario di quotidiane follie, dà voce alle star del circolo mediatico: scienziati, virologi, cuochi, opinionisti e ministri della provvidenza. Tutti uniti e vaccinati per spiegarci la vita al tempo della pandemia.