Giornata del merletto a Venezia, in attesa del riconoscimento Unesco

Il merletto protagonista assoluto in due musei veneziani: succede giovedì grazie ad una giornata di studi dedicata al tema, che attraverso le diversità culturali anima i musei di palazzo Mocenigo e del Merletto. L'occasione è il decimo anniversario della convenzione Unesco sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali e della giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo. Non per niente il progetto di candidatura del merletto italiano a patrimonio immateriale dell'umanità è già stato presentato, e attualmente si trova in fase di istruttoria.

La giornata si svolge con il patrocinio della commissione nazionale italiana per l'Unesco, in collaborazione con la fondazione musei civici di Venezia. Si snoda in due parti: la prima verte sulla valorizzazione dell'antica arte del merletto, partendo dall'eccellenza italiana per arrivare alle diverse culture, puntando all'interazione in una dinamica di scambio ed incoraggiamento del dialogo interculturale; mentre nel pomeriggio, al museo di Burano, si potranno ammirare i più suggestivi esempi della millenaria arte del merletto veneziano.

In programma riferimenti a culture di tutto il mondo: dall'Italia alla Slovenia, da Cipro al Giappone, tutti legati attraverso il filo del merletto. Con la partecipazione, tra gli altri, di Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia, studiosa del merletto e referente del progetto di candidatura per Unesco. Partecipano con dei lavori a tema anche alcune delle comunità italiane che fanno parte del progetto, che comprende Venezia (Merletto di Venezia e Pellestrina), Bologna (Aemilia Ars), Varallo Sesia (Puncetto), Cantù (Merletto a fuselli), Chiavari (Macrameè), Forlì (Meldola, Merletto a fuselli d'arte), Orvieto (Merletto di Orvieto), Bolsena (Merletto di Orvieto e Antico filet a modano), L'Aquila (il Tombolo aquilano), Latronico (il Puntino ad ago di Latronico).