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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Giornata mondiale della salute mentale, le iniziative a Portogruaro e San Donà di Piave

Domenica 10 ottobre ricorre la giornata con lo scopo di promuove la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale

Domenica 10 ottobre ricorre la giornata mondiale della Salute Mentale istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale e riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo scopo di promuove la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale.

Iniziative

Anche all'Ulss 4 le iniziative non mancano. Nell'intera giornata di domenica, in piazza della Repubblica a Portogruaro, e in piazza Indipendenza a San Donà di Piave, saranno attivi i gazebo dell’Ulss4 con personale della salute mentale e volontari di associazioni, come AITSAM, presenti per far conoscere i servizi e le attività svolte in questo contesto. Inoltre, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Portogruaro e San Donà di Piave, questo fine settimana i municipi delle due città verranno illuminati di verde, colore simbolo della salute mentale. La già difficile vita quotidiana dei pazienti psichiatrici è ancor più difficile a causa dell'emergenza e delle misure di isolamento. In Italia la pandemia ha peggiorato la situazione. Secondo vari studi scientifici quasi la metà degli italiani che hanno ricevuto un trattamento ospedaliero per COVID-19 riporta almeno un sintomo riconducibile a disturbi della salute mentale, come ansia, depressione, stress post-traumatico, insonnia o altre manifestazioni assimilabili.

Diritti e dignità

«Secondo dati dell'Istituto Superiore di Sanità solo poco più della metà della popolazione ricorre all'aiuto di un professionista – spiega Anna Urbani, direttore della unità di Psichiatria dell’Ulss4 - . La stigmatizzazione è la prima e spesso insormontabile barriera che impedisce alle persone di ottenere aiuto, il preconcetto di considerare il disturbo mentale non una malattia come le altre». L'Ulss 4 opera secondo il modello di salute mentale che promuove l'assistenza territoriale proteggendo i diritti umani e la dignità delle persone con sofferenza mentale, nel rispetto della continuità terapeutica. «Nei servizi di salute mentale dell'Ulss 4 – continua la dottoressa Urbani -  nel 2020 sono stati trattati 2.400 pazienti. Varie sono le attività in cui si coinvolgono le persone con sofferenza mentale: numerosi laboratori, dalla riabilitazione cognitiva allo sviluppo delle abilità socio-relazionali, dalle attività espressive come teatro, canto, pittura, a quelle pratico-manuali, sino alla promozione del benessere fisico. Un capitolo importante lo riveste l'inserimento della persona nel mondo lavorativo. Chi intende conoscere meglio questa realtà, o ha bisogno di informazioni, non esiti a rivolgersi al nostro personale presente domenica nelle piazze centrali di San Donà e Portogruaro».

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