Giovedì grasso, a Venezia va in scena il taglio della testa del Toro
L’Associazione “Compagnia l’Arte dei Mascareri” organizza cura e promuove la quarta edizione della Ballata delle Maschere anche quest’anno in compagnia del Toro, i 12 pani e i 12 porci. Riprendono e interpretano l’antico aneddoto nel giorno di Giovedì Grasso dell’anno 1162 in cui si celebrava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia con i 12 Feudatari ribelli.
La storia
In memoria del tentativo di insurrezione soffocato nel sangue, ogni anno anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in carica un toro 12 pani e 12 porci ben pasciuti. Il toro-Patriarca con i 12 Porci-Feudatari venivano messi allo scherno della pubblica piazza con un rituale che prevedeva al suo culmine lo spettacolare taglio della testa del toro , da qui il detto tutto veneziano “Tagiar la testa al toro “ che significa chiudere la faccenda definitivamente . anche sinonimo di soluzione rapida , secca anche se dolorosa.
Gli animali venivano successivamente macellati e cucinati e la loro carne distribuita durante i banchetti tra i nobili il clero il popolo e i carcerati.
La compagnia invita tutti a partecipare in maschera, possibilmente con quelle artigianali veneziane, alla festa che avrà invio giovedì 28 febbraio con ritrovo presso campo Sant’Angelo alle ore 15
Programma
- 15 prologo d’intrattenimento in campo san Giacometto (Rialto)
- 15.30 partenza con il seguente itinerario: Campo S. Bortolomeo, Campo S. Luca, Campo S. Angelo, Campo S. Stefano, Campo S. Maurizio, Via XXII Marzo, Piazza san Marco.
- Partenza alle 15.00 con ritrovo in Campo S. Margherita Associazione “Chei d’Santa Plonia”, Carnavale Comelico, alle 15.30 partenza con il seguente itinerario: -San Barnaba, Accademia, Campo S. Stefano, Calle XXII marzo.
- Nello svolgersi del percorso ci saranno dei momenti di spettacolo. Alle 16.30 arrivo in Piazza S. Marco con grande spettacolo conclusivo