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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'apertura / Castello

L'arte navale a Venezia: inaugurato il Salone Nautico 2023

Cerimonia in Arsenale con il presidente del Senato La Russa, il ministro Salvini, il governatore Zaia e il sindaco Brugnaro

Le note del "Va Pensiero" e dell'Inno di Mameli, cantate dal Coro della Fenice, hanno aperto la cerimonia di inaugurazione del Salone Nautico 2023 all'Arsenale di Venezia: inizia così l'edizione numero 4 di un appuntamento che si sta affermando sempre di più nel mondo della nautica internazionale, con cinque giorni di esposizioni, incontri ed eventi.

Inaugurata la quarta edizione del Salone Nautico

Sul palco, nel corso della cerimonia di apertura, le autorità hanno riconosciuto all'amministrazione, e in particolare al sindaco Luigi Brugnaro, il merito di aver ideato un format che ha rimesso Venezia al centro del settore navale. «Oggi è il "Brugnaro's day" - ha scherzato il presidente del Veneto, Luza Zaia - perché lui ci ha creduto fortemente, trasformando quella che era una landa desolata in un evento capace di preoccupare i genovesi. Abbiamo 220 espositori, 300 imbarcazioni, un chilometro di esposizioni. È un gran risultato, e non è una "cosa per ricconi": ricordo che il 97% del comparto è costituito da piccole e medie imprese, che creano un valore di 4 miliardi di euro. La Regione è orgogliosa di questa iniziativa».

Per il presidente del Senato, Ignazio La Russa, con il Salone «Venezia aiuta Genova e l'Italia a diventare capitale mondiale della nautica. Il Salone Nautico è passato da poche unità a 300 espositori, creando tante occasioni di incontro tra gli operatori e facendo nascere un rapporto con il mondo che porta ricchezza. È la migliore forma di incontro tra economia e mare». Per La Russa, il Salone «vuole segnare la strada del futuro: Venezia è un museo in cammino che parla di futuro, di realizzazione di opere che servono a tutta Italia ed Europa». Il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha aggiunto che «bisogna aiutare la creazione di ricchezza in questo Paese», perché «queste tasse portano solo alla perdita di operai e artigiani. Con Brugnaro e Zaia stiamo lavorando anche sulla convivenza tra navi, ambiente e turismo. Bisogna approfondire la questione, perché ci sono centinaia di migliaia di lavoratori che attendono risposte».

«Il ringraziamento va a voi - ha detto il sindaco Brugnaro, rivolto al pubblico - perché credete nella rinascita: lavoriamo tutti assieme, con gli industriali, i commercianti e gli artigiani, le maestranze, i dipendenti pubblici, per un lascito positivo alla città e alle future generazioni. Gli espositori continuano ad aumentare e spero che vendano tanto. Non siamo in concorrenza con nessuno in Italia, ma vogliamo creare alternative a Barcellona e a Montecarlo. Venezia è una meta ambiziosa per un turismo di lusso, che non è quello dei ricchi bensì di chi visita la città in modo lento, per alcuni giorni, con rispetto. Al governo - conclude - chiediamo di mettere mano alle ferraginosità delle norme, che impediscono di fermare i criminali e di scavare i canali. Abbiamo chiesto di rifinanziare la legge speciale per Venezia, perché è un patrimonio di tutti».

Sul palco anche il Capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio Enrico Credendino, il quale ha ricordato «l'eccellente rapporto di Venezia con la Marina militare», che «ha creduto fin dall'inizio in questo progetto, cresciuto moltissimo in quattro anni».

L'obiettivo prioritario, secondo Matteo Zoppas, presidente di ICE (Agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane), è di ampliare i confini e l’intensità delle esportazioni. «Per questo - commenta - vogliamo creare dei momenti di agevolazione dell’incontro tra domanda e offerta, e non c’è scenario più eccellente del binomio sviluppatosi tra la città di Venezia e il Salone Nautico». Le imbarcazioni da diporto «sono uno dei gioielli del nostro artigianato e della nostra industria, e la nautica italiana può vantare un ruolo da protagonista nella nostra economia: il fatturato delle imbarcazioni da diporto nel 2022 ha raggiunto i 7 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi, ovvero più del 40%, realizzati in esportazioni in crescita del 13% rispetto al 2021». Un altro numero importante da rimarcare è l’espansione del settore, che rispetto al 2019 è cresciuto del 50%.

Salone Nautico 2023

Nei cinque giorni dell’evento si susseguono una cinquantina di appuntamenti scientifici come convegni, conferenze e presentazioni, oltre a laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie e prove in acqua. La sostenibilità è uno dei principali focus, del quale si discute nel pomeriggio del 31 maggio in un convegno intitolato “Nautica e sostenibilità, dalla produzione al mare” che vedrà protagonisti i player dell’energia, della ricerca e i cantieri. Segue, giovedì 1 giugno, il convegno “Il Mose e gli altri: la difesa dalle mareggiate nel mondo”, promosso dalla Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità, che prende il Mose come best practice a livello internazionale per la protezione delle città dall’innalzamento dei mari e dalle maree.

L’Arsenale è composto da bacini acquei di 55mila metri quadri, all’interno dei quali sono installati oltre 1.100 metri lineari di pontili e 30mila metri quadri di spazi espositivi esterni. Le tese ospitano il meglio del design e dell’arredo nautico e la cantieristica artigianale veneziana per un totale di 5mila metri quadrati. In totale sono presenti 220 espositori (di cui i nazionali 180 e il restante proveniente da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Montecarlo, Svezia, Danimarca, Finlandia) con 300 imbarcazioni, di cui 240 in acqua, per una lunghezza totale di 2,7 chilometri. Il Salone Nautico è organizzato da Vela Spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina militare.

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