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Zaia e Brugnaro in bici sulla nuova ciclopista: inaugurata la Caposile-Portegrandi

È stato inaugurato venerdì mattina, alle 11.30, il percorso ciclabile “Greentour” tra Portegrandi di Quarto d’Altino e Caposile. Un'opera importante (lunghezza 5,5 chilometri), tassello mancante di unione di diversi percorsi ciclabili della zona, che collegano Punta Sabbioni con Treviso. Si tratta di un intervento funzionale anche al progetto VenTo, che permetterà di collegare Venezia con Torino Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il sindaco del Comune di Quarto d’Altino, Claudio Grosso.

"Questo non è un intervento spot, perché si inserisce in una strategia complessiva che stiamo portando avanti con la Treviso-Ostiglia, la Green Way per tutto il Veneto, e il Progetto ‘VenTo’ con il quale, con Lombardia e Piemonte e l’ok del Governo, realizzeremo 690 chilometri di piste ciclopedonali lungo il corso del Po, dalla sorgente alla foce, con 150 chilometri solo in territorio veneto - queste le prime parole del presidente Zaia - Non è stato un lavoro facile perché il percorso era davvero messo male e il cantiere aperto nell’estate del 2016 è stato finito a marzo 2017. Che sia fruibile per la bella stagione in arrivo è un gran bel risultato".

Inaugurazione ciclopista Portegrandi-Caposile

Zaia ha ricordato come l’investimento sia stato cospicuo: 850mila euro complessivi, dei quali 710mila della Regione e 140mila della Città Metropolitana di Venezia. Ha sottolineato in particolare la valenza turistico-ambientale del percorso: "Il Veneto - ha ricordato - è tra i leader internazionali delle vacanze, con un fatturato annuo di 17 miliardi di euro, e realizzazioni come questa rispondono alla sempre maggiore richiesta di vacanze naturalistiche, anche abbinate alle destinazioni tradizionali".

Concorde il sindaco metropolitano Brugnaro: "Il turismo non è solo quello dei giapponesi e degli americani - ha dichiarato - Quello che dobbiamo sviluppare è il nostro turismo, delle famiglie, dei bambini che possano circolare con curiosità anche nei luoghi meno conosciuti. La nostra idea è quella di creare una rete di piste ciclabili interconnesse che consentirà alle famiglie di potersi muovere liberamente sul nostro territorio. L'obiettivo è ora di costruire degli stazi protetti e sicuri dove poter parcheggiare la bicicletta e salire, con un biglietto unico, sui mezzi pubblici raggiungendo in modo completamente “green” la destinazione scelta. Investire sulla mobilità lenta è un modo per far conoscere ai cittadini, ma anche ai turisti, percorsi alternativi alla scoperta di luoghi affascinanti e a volte sconosciuti del nostro territorio. Il nostro impegno continua e, nel caso riuscissimo a trovare degli ulteriori finanziamenti, vorremmo riuscire a portare la pista ciclabile fino a Jesolo da una parte e a Casacorba dall'altra”.

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