"Ridere": I Legnanesi e le vicende della famiglia Colombo al Teatro Corso
“Ridere” è la parola d’ordine: I Legnanesi, la più famosa compagnia di teatro en travesti in Italia, per un rocambolesco ed esilarante viaggio nel tempo tra passato e presente, tradizione e attualità. In scena le vicende della celeberrima famiglia Colombo – Teresa, Mabilia e Giovanni – protagonista di una girandola di avvenimenti e risate fino al gran finale, per ricordare che, nonostante i problemi e le difficoltà della vita, non ci resta che “Ridere”.
Ridere
con Enrico Dalceri (Mabilia), Antonio Provasio (Teresa), Lorenzo Cordara (Giovanni Colombo)
Sono in tanti a chiedersi perché la Monnalisa da tutti conosciuta come “Gioconda” di Leonardo Da Vinci si trovi in Francia e non in Italia, Teresa in primis e? fermamente convinta che il quadro debba legittimamente essere restituito alla nostra nazione. Per questo motivo trovandosi in gita a Parigi e più precisamente in visita al Louvre, decide di appropriarsi di ciò che da sempre sente appartenerle. Incontri incredibili faranno da scenario a un rocambolesco viaggio nel tempo: personaggi come Michelangelo, Raffaello, Botticelli e lo stesso Leonardo condurranno la famiglia Colombo in un’altra epoca. Oltre due ore di spettacolo all’insegna di una girandola inesauribile di battute, malintesi, risate, ritmi incalzanti, omaggi al genio italico.
I Legnanesi
La Compagnia, fondata a Legnano nel 1949 da Felice Musazzi e Tony Barlocco, è una tra le più longeve e famose del panorama teatrale Italiano. Nei loro spettacoli gli attori propongono al pubblico figure satiriche della tipica corte lombarda all’interno della quale ruotano le vicende della famiglia Colombo formata da Teresa, donna di cortile interpretata un tempo da Felice Musazzi e poi da Antonio Provasio, Mabilia, la figlia maggiorenne e da sempre “zitella”, portata sul palcoscenico prima da Tony Barlocco e poi da Enrico Dalceri, e Giovanni, il marito di Teresa, interpretato originariamente da Luigi Cavalleri, poi da Lucio Pesci, Carletto Oldrini , Livio Barlocco, Luigi Campisi e ora da Lorenzo Cordara. I testi degli spettacoli erano firmati originariamente da Felice Musazzi, che ne curava anche la regia, dal 2018 da Antonio Provasio.
La compagnia deve gran parte del suo successo al fatto che, essendo costituita solo da attori uomini, gli interpreti si travestivano poiché dovevano recitare anche ruoli femminili. Proposero così al loro pubblico figure satiriche della tipica donna lombarda; sono da sempre, l’esempio più celebre di teatro en travesti in Italia.Nelle ultime stagioni teatrali, hanno adattato la loro recitazione sempre più ad un dialetto italianizzato, modernizzando i testi originali di Musazzi e inserendo temi di attualità e di politica nazionale.