Le lezioni di rock di Assante e Castaldo "risuoneranno" al Corso di Mestre
Ascoltare la musica, vedere la musica, raccontare la musica. Ernesto Assante e Gino Castaldo, critici musicali del quotidiano La Repubblica, hanno seguito le cronache musicali degli ultimi quattro decenni, intervistando i protagonisti, italiani e non, recensendo dischi, concerti e raduni epocali, anticipando le tendenze della scena nostrana e internazionale. E dopo una lunga carriera giornalistica, portano al Teatro Corso "Lezioni di rock", il loro spettacolo teatrale, sabato 12 marzo, dalle 21:15.
Ora storia e cronaca si fondano nelle Lezioni di rock, un percorso guidato tra ascolti, video e parole, condotto dai due critici show men, che faranno così entrare il pubblico in una sorta di macchina del tempo che permette di viaggiare a ritroso e riscoprire, in una serie di ascolti selezionati e commentati, l’evoluzione di una musica, il rock, che non è mai stata soltanto musica, ma che ha portato con sé sogni e passioni, idee e progetti, immagini e avventure di diverse generazioni di giovani.
Marzo 1973: esce The Dark Side of the Moon, il “disco perfetto”, l’album che è rimasto quattordici anni in classifica, il lavoro più ambizioso della cultura del rock. La band che lo firma, i Pink Floyd, mette dentro i suoi brani i grandi temi dell’esistenza: il tempo, il denaro, la vita, la morte, l’amore e la pazzia. Ma soprattutto segna una rivoluzione nel modo di ascoltare la musica utilizzando la quadrifonia. Negli anni ’60, infatti, il rock era in ‘mono’: il suono dei vari strumenti usciva impastato da un’unica fonte. Poi ci fu la stereofonia, ma rimaneva comunque un’esperienza innaturale.