"Semplici formalità", incontro con l'autore Giulio Iacchetti allo SpazioEventi della Toletta
Da una casa editrice che si sta sempre più affermando nell'ambito dei saggi d'arte, di architettura e di design, la Johan&Levi di Monza, attiva dal 2005, la proposta di una presentazione che sarà un dialogo sul design. Lo SpazioEventi di Venezia ospita "Semplici formalità", Joahn & Levi, 2022: un incontro con l'autore, Giulio Iacchetti, per parlare di design e storie di oggetti con Francesco M. Cataluccio ed Elisa Testori.
L'appuntamento è giovedì 22 settembre, ore 18, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibil. La Toletta SpazioEventi è a Dorsoduro 1134, in Fondamenta de Borgo, alle Eremite (due minuti dalla Libreria Toletta): da un anno il deposito operativo della libreria ospita conferenze, incontri, dibattiti e mostre di fotografia.
L'autore
Giulio Iacchetti è designer, autore e curatore di mostre e libri. Progetta per diverse aziende, tra cui Abet Laminati, Alessi, Bialetti, Coop, Danese Milano, Dnd, Dorelan, Foscarini, Magis, Moleskine. Ha fondato il marchio Internoitaliano. Tra le esposizioni da lui curate, “Cruciale”, “Razione K”, “Mollette da Bucato” e “Created in Italy”. Nel 2009 la Triennale di Milano gli ha dedicato una mostra personale, “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”. Ha vinto due premi Compasso d’Oro adi: per la posata Moscardino (2001) e per i tombini Sfera (2014).
Il libro
«Progettare è un’attitudine alla sintesi. A questo penso quando mi capita di vedere un panettone mentre cammino per le vie della città: una sfera in cemento raccordata a terra con un cilindro, combinazione formidabile tra un simbolo della pasticceria meneghina e un dissuasore». Come flora e fauna dei nostri paesaggi domestici e urbani, esistono oggetti che ci sfilano sotto gli occhi ogni giorno: utili e umili, alcuni li troviamo ordinati nello stipetto del bagno o nella dispensa della cucina, altri sul tavolo di lavoro, per le strade oppure in giardino. Sono le “semplici formalità”, radiosi esempi di un design efficace senza compiacimenti stilistici né vanità. E proprio per questo iconici e senza tempo. Giulio Iacchetti ha scelto trentadue di questi oggetti piacevolmente minimi per rendere loro giustizia e celebrarne la forma. Lo fa attraverso le immagini, con scatti realizzati ad hoc, e attraverso le parole, raccontando le storie e le curiosità che stanno dietro agli scacchi Staunton, all’Arbre Magique, alle pedine del Monopoli o allo stecco del gelato. Lo sguardo incantato del progettista si combina a quello divertito e brillante del fruitore, così che questi oggetti diventano di volta in volta protagonisti del suo vissuto quotidiano o dei suoi ricordi. Una dichiarazione d’amore e gratitudine a questi compagni familiari e gioiosi che con la loro perfetta semplicità hanno accompagnato nei decenni l’evoluzione delle abitudini di tutti noi.