Marco Battaglia, "Quando Mazzini suonava la chitarra"
Martedì 4 ottobre, alle 18.00, nella sala Tommaseo dell’Ateneo Veneto prende il via "Concerti all'Ateneo Veneto", nuova rassegna musicale che Musikàmera, in collaborazione con Archivio musicale Guido Alberto Fano, ha organizzato per l’autunno: cinque appuntamenti tra ottobre e novembre, in orario pomeridiano. Si inizia il 4 ottobre con un appuntamento d’eccezione dal titolo "Quando Mazzini suonava la chitarra": il celebre musicista Marco Battaglia si esibirà in un recital eseguito con uno strumento proveniente dalla sua collezione privata, una chitarra realizzata a Napoli nel 1811 e appartenuta a Giuseppe Mazzini.
Giuseppe Mazzini (1805-1872), fu molto appassionato di musica: frequentò i teatri, fu organizzatore di un concerto annuale per sostenere la Scuola italiana da lui fondata a Londra e sua è una interessantissima “Filosofia della musica” del 1836. In particolare, amava suonare la chitarra. Testimonianze inequivocabili sono le lettere alla madre dagli esili in cui chiedeva spartiti per lo strumento e le sue chitarre conservate nella casa natale a Genova, alla Domus Mazziniana di Pisa, suo luogo di morte e nella collezione privata di Marco Battaglia. Il concerto comprende musiche originali di Niccolò Paganini, Luigi Moretti e Luigi Legnani, un tema di Giovanni Pacini variato da Mauro Giuliani (e citato specificamente in una lettera del Nostro), autore anche del pot-pourri di parti di opere di Rossini, tutti autori molto amati dal patriota, oltre che di Verdi (presentato in una Fantasia su temi della Traviata elaborata da Johann Kaspar Mertz). Mazzini conobbe personalmente il maestro di Busseto e gli chiese di scrivere un inno nazionale su parole di Mameli, ottenendolo, come si evince anche dal carteggio tra i due personaggi.
La rassegna proseguirà con i recital di Daniel Roscia al clarinetto e Rosanna Rolton all’arpa (20 ottobre), Andrea Mariani al pianoforte (10 novembre), Federica Tranzillo al violino e Lorenzo Pascucci al pianoforte (14 novembre) e Riccardo Pes e Pierluigi Piran, rispettivamente al violoncello e al pianoforte (24 novembre).