Marina Rei in concerto a Mestre, canterà al Centro Culturale Candiani
Guardare il mondo fuori dalle apparenze, spostando il punto di osservazione, per cercare la verità. Questa è l'idea di Pareidolia, il disco da cui nasce il live di Marina Rei che farà tappa al Centro Culturale Candiani domenica 6 marzo alle 18, nell'ambito di Candiani Groove.
Una Marina Rei dalle tinte rock fuse ad un moderato uso di elettronica, che rimanda il ricordo ai suoni di Inaspettatamente del 2000, che sono oggi rivisti, rielaborati ed attualizzati e mettono in luce una costante ricerca sonora, sempre più raffinata. Dopo aver lavorato per il precedente disco La conseguenza naturale dell‘errore (2012) con alcuni dei nomi più interessanti della nuova generazione di songwriters italiani (Pier Paolo Capovilla, Andrea Appino, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia), Marina Rei ha deciso di affidare la produzione del suo nono e ultimo lavoro in studio a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori), lasciando trasparire nel disco una particolare cura e ricerca del suono che, seppur prevalentemente rock, offre numerosi spunti sonori.
L’intensa interpretazione si fonde e si miscela con vesti sonore dolci e coinvolgenti, lasciando alle parole spazio vitale e potenza immaginifica. Figure retoriche, metafore, struggimento e desiderio s’intrecciano lasciando trasparire la maturità vocale e artistica di Marina che, suonando anche la batteria, riesce ad offrire al pubblico un’immagine completa del suo essere artista a 360 gradi.
Pezzi intimi, emotivi, specchio di quello che oggi è Marina Rei. Nell'ultimo lavoro c’è una Rei matura, strutturata, diretta. È una scelta (o una necessità) evidente in quasi tutti i brani ma soprattutto in Avessi gli artigli, Ho visto una stella cadere, Lasciarsi andare e Vorrei essere. Una forza che lascia poi spazio al lato più emotivo e rarefatto, che nella maggior parte delle occasioni dà forma a ballad come Se solo potessi, Del tempo perso, Un semplice bacio, Fragili e la stessa rilettura di Annarella dei CCCP.