Al Teatro Goldoni Marta Cuscunà porta in scena uno spettacolo sul futuro della Terra
Al Teatro Goldoni di Venezia, martedì 3 maggio alle ore 20:00, va in scena Earthbound di e con Marta Cuscunà liberamente ispirato a Staying with the Trouble della filosofa Donna Haraway, un saggio in cui l’eco-femminismo incontra la fabula speculativa immaginando futuri possibili in cui la specie umana unisce le forze ad altre specie per prendersi di nuovo cura del pianeta Terra.
Inserita nel progetto Giovani a Teatro 2.0, promosso e ideato dalla Fondazione di Venezia, la rassegna Asteroide Amor, curata da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav Venezia eTeatro Stabile del Veneto, è stata sviluppata grazie al comune impegno che vede per la prima volta le quattro istituzioni agire insieme a Venezia e fare sistema per incentivare il rapporto dei giovani con le arti della scena.
Lo spettacolo mostra una piccola colonia di individui migrati in aree danneggiate dallo sfruttamento umano, per risanarle grazie alla collaborazione con partner non-umani. Sono gli Earthbound, umani cui sono stati impiantati i geni di creature in via d’estinzione con il duplice scopo di conservarne la specie e favorire una nuova prospettiva di coesistenza multispecie grazie alla simbiosi fra animali umani e non umani. Consapevoli che nessuna specie agisce da sola, nemmeno quella umana, e che non sia possibile distinguere organismo da ambiente, per fronteggiare l’esaurimento delle risorse naturali ormai quasi prosciugate, gli Earthbound mirano alla drastica riduzione della presenza umana sulla Terra.
In scena, gli Earthbound prendono vita grazie alle creature animatroniche progettate da Paola Villani e ispirate alle opere dell’artista australiana Patricia Piccinini, in un monologo di fantascienza per attrice e pupazzi che ibrida la tradizione del teatro di figura con tecniche di animazione innovative.