"Il mio nome è Nessuno, l'Ulisse": la guerra e la sua insensatezza al Teatro Goldoni
Il racconto popolare di una storia che attraversa i tempi e ci parla dell’insensatezza della guerra e delle sue follie. "Il mio nome è Nessuno, l'Ulisse" sbarca al teatro Goldoni di Venezia, dal 6 al 10 aprile 2016.
Un uomo, reduce da una guerra senza fine approda nella sua terra. Anzi, “ritorna”. Il mito del Nostos agisce ancora, a distanza di millenni e lui, disorientato, senza più punti di riferimento, con la testa piena di immagini di sangue e orrore sente il bisogno, l’urgenza di raccontare ciò che ha vissuto, per trovare il senso di una scelta di violenza che non è stata sua. Qualcuno (gli Dei, il destino?) ha scelto per lui; da uomo di pace si è tramutato in uomo d’armi, e questa passaggio lo ha snaturato. Il reduce torna quindi, e lo fa anche per cercare le ragioni di tanta crudeltà.
Ulisse ha capito che la guerra non è una risposta, ma un labirinto in cui si è perso; il ritorno a casa lo spinge a ritrovarsi. Le immagini e i personaggi di questa storia si susseguono nelle sue parole come fantasmi, e i vari incontri che egli ha fatto, prendono forma. Un teatro di Pupi, di Armature che scendono dall’alto di una graticcia teatrale posata sulla spiaggia, prendono forma con un carattere quasi di rappresentazione popolare, antica, ancestrale. Il teatro si fa racconto epico con questo cimitero fantastico di feticci, di oggetti, di teste e corpi meccanici che sono ombre di anime sepolte nella memoria del protagonista.
Spettacoli:
6 aprile 2016, 20:30
7 aprile 2016, 16
8 aprile 2016, 20:30
9 aprile 2016, 19
10 aprile 2016, 16