Artisti noalesi in Loggia
Gli Artisti noalesi si ritrovano assieme per proporre i propri lavori, intuizioni, emozioni, simboli, in una grande mostra per la rinascita: tanta bellezza per aiutare a pensare, sentire, vivere. Espongono Teresa Bonaventura, Bruno Boschin, Mauro Boschin, Cristina De Franceschi, Germana Piovesan, Mario Maccatrozzo, Malvisi, Willy Pontin, Lucio Trabucco, Gianni Trevisan, Toni Trevisan, Paola Volpato, Giuseppe Zogia.
La Città di Noale si fregia del titolo di “Città d’Arte”, grazie al patrimonio storico ed artistico che la caratterizza e rende unica. Al contempo si presenta quale Città d’Artisti grazie ai tanti, storici, talenti locali, noalesi di nascita o d’adozione, che hanno contribuito e contribuiscono a perpetuarne la storica tradizione artistica.
Il patrimonio artistico noalese è legato all’importante collezione civica del Maestro Egisto Lancerotto, ma anche nell’attività di conoscenza e valorizzazione di artisti locali contemporanei. Nel corso del 2022 le sale espositive del Palazzo della Loggia hanno ospitato dapprima l’omaggio a Lancerotto, con la mostra a lui dedicata. Ora, nelle stesse sale, si svolgerà la rassegna d’arte contemporanea “Artisti Noalesi in Loggia”, suggellata anche da uno speciale annullo filatelico.
In questa mostra espongono tredici artisti ed artiste che, con differente ed originale approccio, da sempre si impegnano a raccontare il territorio in cui vivono, le suggestioni, le emozioni, la vita. Vi sono negli artisti che espongono radici territoriali comuni, - per nascita o adozione - ma al contempo forme espressive differenti. Ne deriva una mostra unica nel suo genere, un’esposizione completa e rappresentativa di un momento di storia, non solo della nostra Città, ma anche della nostra Italia. Un guardarsi e riscoprirsi assieme, come appartenenza e una sensibilità speciale nell’osservare e raccontare il tempo in cui viviamo. Un momento di riflessione per tutti gli appassionati di arte, non solo locale, ma specialmente, ci auguriamo, per i più giovani, che potranno trovare nella visita alle opere motivi di approfondimento e condivisione, tra passato e presente.