L’architettura di Sauerbruch e Hutton protagonista di una mostra in M9
draw love build - l’architettura di sauerbruch hutton è il titolo della mostra temporanea che si tiene in M9, il museo del ’900 di Mestre, dal 3 settembre 2021 al 9 gennaio 2022, dedicata all’attività trentennale dello studio berlinese che ha progettato l’edificio del museo stesso. L’esposizione si sviluppa sugli oltre 1.300 metri quadri del terzo piano di M9, esempio iconico di rigenerazione urbana a firma Sauerbruch Hutton. In mostra 60 modellini di varie architetture e più di 100 disegni architettonici: un arcipelago di progetti che, mescolando le carte dei tempi di realizzazione e dei luoghi di attuazione, definiscono visivamente un mondo di ricerche e poetiche ricorrenti nei progetti sviluppati da Sauerbruch Hutton e il loro team.
L'esposizione è un viaggio che ripercorre tutta la carriera di Matthias Sauerbruch, Louisa Hutton, Juan Lucas Young – loro socio dal 2000 –, dei loro 16 partners e degli oltre 120 componenti del loro team, collegando edifici e progetti disseminati in tutta Europa. È la narrazione di una storia che incarna la missione della Fondazione di Venezia: intrecciare passato, presente e futuro, grazie anche al progetto M9. Non a caso, infatti, questa particolare esposizione è ospitata nel museo mestrino, luogo simbolo della mostra che la accoglie e al tempo stesso la rappresenta, dando voce ai due architetti che hanno immaginato questo spazio trasferendo in materiali, linee e volumi il senso di un progetto culturale e sociale di ampio respiro.
Temi quali il colore, la sostenibilità , l’attenzione al contesto urbano – questioni fondamentali nell’architettura di Sauerbruch Hutton – saranno declinati in modo inaspettato e divertente. Grazie a una cinquantina di modelli, tutti correlati da un tablet con contenuti fotografici, audio e video, a disegni e campioni, il visitatore potrà sperimentare le creazioni dello studio berlinese. Oltre alla presentazione dei singoli progetti, la mostra evidenzierà le continuità tematiche che percorrono tutta la carriera dello studio, collegando edifici e progetti disseminati in tutta Europa. Una sezione speciale della mostra sarà dedicata al progetto M9 e al Museo del ’900, anche attraverso le fotografie realizzate dalla fotografa Alessandra Chemollo, che ha immortalato l’area dal 2008, al momento dell’acquisizione da parte della Fondazione di Venezia, e ha poi documentato tutte le fasi dei lavori di cantiere, fino all’inaugurazione del 2018.