"Serial killer, dalla vittima al carnefice", a Jesolo la mostra sui crimini efferati
Criminologi, psichiatri forensi, investigatori, specialisti in omicidi seriali, esperti di polizia scientifica e periti delle scene del crimine, si sono dati appuntamento a Jesolo per questa mostra unica nel suo genere, che ha già raggelato il pubblico di Londra per la fedeltà delle ricostruzioni all'interno del percorso che farà rivivere ai visitatori l'atmosfera spettrale delle più celebri CSI, (acronimo inglese per 'crimen scene investigation'), “scene del crimine” calcate dai più spietati serial killer statunitensi che, per l'efferatezza dei loro delitti, hanno sconvolto l’opinione pubblica internazionale.
Un’esperienza da brivido - come è stato anticipato dagli organizzatori di Tropicarium Park – tra ricostruzioni scenografiche da set cinematografico che si avvarranno della realtà aumentata mediante effetti sonori e luminosi uniti alla possibilità di ammirare anche una vasta raccolta di oggetti originali appartenuti agli assassini. Lo stesso sottotitolo: “dalla vittima al carnefice” preannuncia infatti la travolgente esperienza di forte impatto emotivo seguendo le orme dei serial killer, spiandone le intenzioni, col rigore scientifico di un’indagine che traccia l'identikit dei più celebri mostri autori dei delitti
La nuova mostra in anteprima mondiale, arricchita, rispetto alla versione londinese, di pezzi unici e novità introdotte appositamente per l'edizione di Jesolo, ha convinto il patron Mauro Rigoni, reduce dal grande successo di Real Bodies, a puntare tutto su questa tematica di estremo impatto. "Tutto corre sul filo tra la vita e la morte - spiega Rigoni - abbiamo scelto questa mostra anche per variare la tipologia di visitatori rispetto alle precedenti: a Jesolo arrivano molti giovani e questa è un’offerta turistico-culturale dedicata a loro. Per questo, la mostra ha tutte le premesse di una forte attrazione, soprattutto per i ragazzi: il target medio è infatti tra i 15 e i 35 anni”. La mostra sarà aperta al pubblico sicuramente fino alla fine di settembre, ma è probabile un rinvio fino alla fine del 2016: dal 16 gennaio in poi sarà visitabile solamente nel weekend, nelle giornate di sabato e domenica.