"Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia" alla collezione Peggy Guggenheim
Dopo oltre un anno di assenza e dopo essere stato oggetto di un importante progetto di studio e conservazione presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze "Alchimia" torna alla Collezione Peggy Guggenheim, a cui appartiene, perno centrale della mostra scientifica "Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia" (dal 14 febbraio al 6 aprile 2015), a cura di Luciano Pensabene Buemi, Conservatore del museo veneziano, e Roberto Bellucci, Funzionario Restauratore Conservatore Opificio delle Pietre Dure, Firenze.
RISCOPERTA DELL'OPERA. La mostra intende svelare allo spettatore l’esplosione dei colori ritrovati dopo il lungo intervento di pulitura, in una sorprendente riscoperta della celeberrima opera, che verrà eccezionalmente esposta senza teca protettiva in modo da offrire l’esatta lettura della sua complessa superficie tridimensionale. L'esposizione guiderà il visitatore in un viaggio unico e affascinante all'interno del dipinto, della tecnica esecutiva, dell’intervento di restauro, attraverso un coinvolgente allestimento multimediale. Video, riproduzioni in 3D, touch-screen, strumenti interattivi, nonché documentazione e oggetti storici provenienti dalla Pollock-Krasner House and Study Center di Long Island renderanno fruibile in modo dettagliato l’opera dell’artista, in tutta la sua matericità e nella sua ampia palette di 19 colori. A seguito di questo esaustivo studio e dell’intervento di pulitura, illustrato anche da un filmato realizzato dalla web Tv del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la mostra presenta inedite informazioni su Pollock e sul suo dipinto, rivelando la personalità di un artista che ha combinato materiali e metodi di applicazione tradizionali con tecniche anti-convenzionali come il dripping, che consiste nel far sgocciolare il colore sulla tela.
FESTIVITA' E PASQUA. In occasione delle festività pasquali infatti il museo segue l’abituale orario di apertura, domenica 5 e lunedì 6 aprile compresi, dalle 10 alle 18. Un’opportunità da non perdere per vedere, ancora fino al 6 aprile, il celeberrimo dipinto dell’artista americano esposto eccezionalmente senza teca protettiva, proprio come ai tempi di Peggy. Inoltre, domenica 5 aprile, dalle 15 alle 16.30, spazio ai più piccoli che grazie al Kids Day Arte e geometria… ovali all’avanguardia! potranno familiarizzare con l’uso delle figure geometriche nell’arte del Novecento, dal Cubismo alle figure di Antoine Pevsner. Il laboratorio, gratuito, per i bambini dai 4 ai 10 anni, è su prenotazione, chiamando i numeri 041.2405444/401 a partire da venerdì 3 aprile.
Dal 22 aprile la parte multimediale dell’esposizione Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia, che attraverso video, riproduzioni in 3D, touch-screen, strumenti interattivi, accompagna i visitatori in un sorprendente viaggio all’interno della materia, riapre al pubblico, mentre Alchimia verrà nuovamente esposta, nella sua teca di protezione, in occasione dell’attesissima mostra dedicata all'imponente Murale realizzato da Pollock per l’appartamento newyorkese di Peggy Guggenheim, nel 1943. Prima tappa europea di questa mostra itinerante, Palazzo Venier dei Leoni si prepara ad accogliere l’opera più grande mai realizzata dal genio dell’Espressionismo astratto americano. Proprio per le sue dimensioni monumentali, oltre 6 metri di lunghezza e 2,5 di altezza, e il suo “dinamismo” figurativo, il Murale ha segnato un punto di svolta nella storia dell’arte americana del XX secolo e l’esposizione a cura di David Anfam, Senior Consulting Curator del Clyfford Still Museum di Denver, Jackson Pollock, Murale. Energia resa visibile intende svelarne gli effetti sull’arte dell’epoca, fino ad arrivare ai giorni nostri. La mostra rimarrà aperta dal 23 aprile al 16 novembre.
Da segnare in agenda anche l’apertura, sempre il 23 aprile e fino al 14 settembre di un’altra anteprima assoluta, la più esaustiva retrospettiva mai realizzata dedicata a Charles Pollock, (1902-1988), fratello maggiore di Jackson. Con oltre cento opere, tra dipinti, fotografie, documenti, molti dei quali inediti, concessi dall’Archivio Charles Pollock di Parigi, Charles Pollock. Una retrospettiva, a cura di Philip Rylands, ripercorre la carriera di Charles Pollock, dal figurativismo all’astrazione, rivelando al pubblico, in una luce più intima e privata, anche lo stretto rapporto che lo legò al più celebre fratello minore, e agli altri membri della famiglia Pollock.