Festa del Redentore: ingresso gratuito per le esposizioni a Palazzo Grassi
Sabato 18 luglio, in occasione delle celebrazioni cittadine tributate alla Festa del Redentore, Palazzo Grassi e Punta della Dogana si uniscono ai festeggiamenti, offrendo ai residenti della città metropolitana di Venezia e agli studenti degli atenei veneti l’ingresso gratuito alle tre nuove esposizioni: l’inedito progetto espositivo dedicato al grande fotografo “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, la monografica “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” e la collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi”.
Da cinque secoli, la Festa del Redentore è una delle ricorrenze più importanti per la città. Le celebrazioni ricordano la liberazione dalla peste che flagellò Venezia dal 1575-1577 e la costruzione, per ordine del Senato veneziano, della Chiesa del Redentore quale ex voto per la liberazione della città, con allestimento di un ponte votivo sul canale della Giudecca. Palazzo Grassi dedica al grande fotografo Henri Cartier-Bresson “Le Grand Jeu”, un progetto espositivo inedito, ideato e coordinato da Matthieu Humery e realizzato con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson. L’immaginario del maestro riunito in una sua personale selezione: una Master Collection di 385 fotografie che, attraverso momenti storici epocali, incontri con grandi personaggi, scatti di vita popolare, racchiude i ritratti in bianco e nero di un intero secolo.
A partire da questa raccolta, la mostra mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004). Ciascuno di essi è stato chiamato a operare delle scelte all’interno della Master Collection, divenuta per il celebre fotografo uno strumento essenziale per la comprensione della propria opera. Attraverso il prisma di questi cinque sguardi, l’esposizione propone angolazioni inedite sulla sua produzione, racchiudendo in un unico percorso cinque mostre autonome. Le sale del secondo piano di Palazzo Grassi ospitano “Once Upon a Dream” la monografica dedicata all’artista Youssef Nabil. Nell’opera del fotografo egiziano, caratterizzata dall’utilizzo dalla tecnica tradizionale tipica dei ritratti fotografici familiari e delle locandine dei film che costellavano la strade de Il Cairo sino agli anni Settanta e Ottanta, rivive un Egitto leggendario, tra nostalgia e meraviglia, simbolismo e astrazione. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato, come in una fuga fantastica.
A Punta della Dogana il pubblico potrà visitare la mostra collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” concepita dall’artista Thomas Houseago che, con Caroline Bourgeois, curatrice, e Muna El Fituri, storica dell’arte, ne firma la curatela. Attraverso un percorso suddiviso in 18 sale, ognuna dedicata a un tema (l’attivismo, l’utopia, la perdita…), il progetto espositivo intende rappresentare la genesi e lo sviluppo del processo creativo e le grandi questioni ricorrenti nell’arte contemporanea. La mostra presenta i lavori di oltre 60 artisti di diverse generazioni (nati tra il 1840 e il 1995), tra cui un nucleo significativo di artiste donne, alcune vere e proprie pioniere del contemporaneo, e artisti di origine afroamericana. Inoltre, molti di questi artisti hanno i propri studi, si frequentano, incrociano le proprie pratiche e traggono ispirazione gli uni dagli altri a Los Angeles, la città in cui anche Thomas Houseago e Muna El Fituri vivono. Le opere provengono dalla Pinault Collection e da musei internazionali e collezioni private, alcune sono state create appositamente per Punta della Dogana.
Biglietto unico a tariffazione ridotta (15 euro anziché 18 euro, 12 euro anziché 15 euro).