La civiltà nuragica alla scuola Grande di San Teodoro
Dopo Roma, Genova e Firenze, la storia della Sardegna di età nuragica torna a Venezia fino al 20 aprile con una mostra che racconta il ruolo di una delle più importanti entità culturali del mediterraneo occidentale nell’età del bronzo.
Era il 1949 quando, per la prima volta, il fascino della civiltà nuragica arrivò in Laguna con una fortunata esposizione di bronzi che affascinò un vasto pubblico, di cui, si racconta, facesse parte anche Pablo Picasso. Ed oggi, dopo oltre 65 anni, si ripresenta portando la testimonianza più eclatante della sua scienza costruttiva: i Nuraghi. Queste monumentali e sofisticate architetture sedi del potere politico, economico e religioso sono simbolo della forza del popolo nuragico e della Sardegna del XIV-? XII secolo a.c
Il curatore Franco Campus porta in mostra alla Scuola Grande di San Teodoro archeologia e contemporaneità, esponendo reperti ed oggetti testimonianza della civiltà sarda dell’età del bronzo e completando il percorso esplorativo con pannelli fotografici testimonianza del paesaggio dei nuraghi nel corso delle varie stagioni, visto attraverso gli occhi di un noto fotografo Salvatore Pirisinu.
Il popolo dei Nur, il profondo legame di continuità fra passato e presente e la sinergia tra spazio e tempo danno a questa mostra una funzione che va ben oltre la semplice esposizione ma, trasmette la consapevolezza di un’ identità e una necessità di divulgazione di un patrimonio culturale e artistico che risponde a nuove esigenze di conoscenza.