A Jesolo è "Egitto mania", code fin dalla mattina per la mostra sul popolo del Nilo
Grande afflusso di persone a Santo Stefano, giorno inaugurale dell'esibizione che terrà banco anche nei prossimi mesi. E' stato pienone nonostante freddo e meteo poco propizio
Code fin dal mattino da due direzioni per la giornata inaugurale della mostra "Egitto. Dei, faraoni, uomini", che durante la festività di Santo Stefano secondo gli organizzatori starebbe registrando già migliaia di ingressi. I visitatori non hanno badato alla temperatura invernale e alla minaccia di pioggia, raggiungendo in massa la sede espositiva di via Aquileia. Ad attrarre la folla non solo l'apertura dell'evento culturale prodotto da Venice Exhibition srl e Cultour Active srl, ma anche la vicina piramide di sabbia alta 5 metri, realizzata dallo scultore jesolano Sergio Dalla Mora.
Tutti i dettagli sulla mostra
I pezzi in mostra
Famiglie, comitive, gruppi di esperti e appassionati dell'antico popolo del Nilo, si sono messi in fila per accedere all'allestimento di 2500 metri quadri che presenta in anteprima pezzi originali come la Mummia di Asti, detta "Regina delle Ninfee", da poco restaurata, e 19 reperti prestati dal Museo Archeologico Nazionale del Cairo, ma anche fedeli riproduzioni che impressionano per la fedeltà dei dettagli, come la tomba del faraone fanciullo Tutankhamon e la tomba dell'artigiano Pashed.
La sicurezza
Il servizio d'ordine messo in campo ha visto il presidio nella giornata di Santo Stefano di una volante della polizia di Stato di fronte alla sede della mostra: "Una mostra con grandi numeri come quella sull'Egitto - commentano in una nota gli organizzatori - porta con sé un grande indotto economico per gli esercizi pubblici della zona di piazza Brescia ma richiede misure di sicurezza all'altezza".